ALGHERO - Il Fertilia ha un nuovo presidente. Moris Ferraresi si è dimesso per problemi di lavoro e al suo posto è stato eletto Gianfranco Scognamillo. Scognamillo arriva a Fertilia e in men che non si dica trova con la dirigenza un accordo di massima sul percorso da compiere per un rilancio della squadra e della società. Il deus ex machina dell’operazione è stato Angelo Bardini, il quale appreso che il noto imprenditore algherese voleva entrare nel mondo del calcio locale, non ha esitato a contattarlo. Trovato l’accordo praticamente su tutto il fronte, vecchia dirigenza e nuova, hanno redatto un verbale di assemblea dei soci che ha ratificato le dimissioni di Ferraresi e la nomina di Giancarlo Scognamillo. Questo, giusto per non stravolgere l’organigramma societario ha voluto Moris Ferraresi come vice presidente, Angelo Arena segretario, Antonio Bitti tesoriere, e Giovanni Idda addetto alle relazioni istituzionali.

Giancarlo Scognamillo, impresario edile molto conosciuto in città, arriva nel mondo del calcio praticamente da adulto. Dell’arte pedatoria conosce poco ma non teme la nuova avventura: «voglia mettermi in gioco, provare a far qualcosa per questa società, pur sapendo che devo muovermi in un contesto molto difficile. Ma ci metterò entusiasmo, così come ho fatto sempre nella mia attività di imprenditore. Ho in mente tante cose – continua Scognamillo – ma devo procedere con ordine per non dar l’impressione di voler fare la rivoluzione. A Fertilia ho trovato gente molto saggia, che parla chiaramente. Cosa vorrei? Chiaro che vorrei vincere – continua Scognamillo – se non avessi ambizioni e voglia di vincere qua non sarei arrivato. Ma so che non sarà facile, perché ci sono squadre attrezzate con organici preparati all’inizio dell’estate. Noi – prosegue Scoganamillo – senza stravolgere l’attuale organico, cercheremmo poche pedine che ci consentano di disputare un buon campionato, poi se la buona sorte ci accompagnerà cammin faccendo vedremmo cosa fare».

Lo Scognamillo pensiero ci è sembrato molto pratico, ma chi segue il calcio da tanto, non può omettere di affermare che di presidenti con buoni propositi ne abbiamo visti passare a frotte. Il calcio è passione, attaccamento alla maglia, almeno a questi livelli, e chi lo gestisce mai ci guadagna. Bisogna conoscere dinamiche gestionali e organigrammi societari. Bisogna conoscere regole e soprattutto le norme che riguardano gli schieramenti in campo. L’innamoramento repentino e violento porta a matrimoni veloci, solo vivendo nello stesso letto poi si scopriranno difetti e affinità. Ecco, Scognamillo piombato in una realtà nuova ha necessità di conoscere in fretta il mondo che lo circonda. E il calcio è capace di dare forti soddisfazioni, emozioni e assorbirti del tutto, e al contempo di bruciarti con cocenti delusioni. Il calcio bello non è quello che si vede frizzante ad inizio stagione, con il sole che cala al tramonto regalando piacevoli serate in compagnia, questo calcio è soprattutto quello che ti costringe alla solitudine quando in autunno e in inverno il campo sferzato dal freddo e dal vento sovente ti costringe a dire «chi me lo ha fatto fare!». E questo a Giancarlo Scognamillo qualcuno glielo deve pure spiegare, e anche in fretta, per non avere sorprese, giusto perchè domani è già arrivato.

Nella foto: il presidente del Fertilia Giancarlo Scognamillo