OLBIA - I partiti ed i movimenti nazionali Sardi si sono incontrati sabato ad Olbia per varare la costituzione della “Coalizione Identitaria e Civica Sarda”, che avrà l'obbiettivo di proporsi fra dieci mesi al governo del capoluogo gallurese. La coalizione sarà formata esclusivamente da partiti nazionali sardi e da liste civiche: «Psd'Az, Sardigna Natzione, Fortza Paris, Unidos, Meris, Zona Franca hanno dato il via libera alla nascita della Coalizione Identitaria e civica sarda, il solo progetto politico – spiega il segretario della Federazione PSd’Az della Gallura Quirico Sanna – con cui oggi è possibile dare l’unica alternativa realmente credibile al finto bipolarismo italiano».

Il progetto identitario e civico nasce dopo un lungo lavoro preparatorio, testato con grande successo anche alle recenti elezioni amministrative della città di Nuoro e mira a rafforzare i presupposti per un rinnovato confronto all’insegna della concretezza e dell’onestà politica all’interno dell’intera società civile ed, in particolar modo, fra quanti affermano di ispirarsi e di lavorare per l’Indipendenza della Sardegna. «La presenza del segretario nazionale del PSd'Az Giovanni Columbu, ha conferito ulteriore solennità ad un progetto politico amministrativo realmente innovativo che poggia su un concetto di città sarda che sappia esaltare i valori e le risorse sociali, economiche, culturali della città di Olbia – prosegue Sanna – e chiude la stagione della contaminazione con i partiti italiani».

«Ad Olbia, insomma, è stato siglato il patto dell'orgoglio e della dignità, un patto fatto tra partiti sardi escludendo cavalli di troia al guinzaglio dei partiti italiani», sottolinea il segretario della Federazione Psd'Az della Gallura. Assieme al segretario nazionale sardista Columbu, erano presenti anche i leaders di Unidos, Sardigna Natzione, Fortza Paris ed altre formazioni civiche ed identitarie che lavoreranno «a tracciare la nuova via dell'unità del popolo sardo – conclude Quirico Sanna – nell’auspicio e nella realistica prospettiva di una futura grande coalizione nazionale sarda».