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A.B. 4 luglio 2015
Innova: presentati i risultati di un anno di ricerca
Dopo un anno di intenso lavoro, Innovazione Vini Alghero, il nuovo progetto nato dal partenariato tra le più importanti realtà del settore del nord Sardegna, ha presentato i risultati della ricerca in un convegno svoltosi nelle sale dll´ex ospedale di Santa Chiara


ALGHERO - Dopo un anno di intenso lavoro, “Innova” (Innovazione vini Alghero), il nuovo progetto nato dal partenariato tra le più importanti realtà del settore del nord Sardegna, ha presentato i risultati della ricerca in un convegno svoltosi nelle sale dell'ex ospedale di Santa Chiara, ad Alghero. Presente all'incontro un vasto pubblico di esperti del settore, che ha avuto modo non solo di documentarsi sul progetto attraverso gli interventi dei relatori, ma anche di degustare i vini realizzati al termine del percorso di ricerca. «Abbiamo sostenuto questo progetto con la convinzione che l'aggregazione sia il meccanismo fondamentale per la valorizzazione delle produzioni locali – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Tutela dei vini di Alghero e Sorso Sennori Mario Moro - Le Tenute Sella&Mosca e la Cantina Santa Maria La Palma, insieme alle aziende agricole Luigi Angius, Salvatore Serra e Philibertu, hanno condiviso energie e risorse con l'obiettivo concreto di lavorare sull'innovazione di processo e di prodotto. I risultati che presentiamo oggi mostrano il valore di un percorso che procede verso il miglioramento qualitativo dei nostri vini partendo dalla scelta delle aree da destinare alla ricerca».

Due gli obbiettivi di Innova: ottenere nuovi vini rossi di grande qualità, espressione del territorio, attraverso una azione di ricerca sui più diffusi cloni di Cannonau e migliorare la stabilità tartarica dei vini bianchi più rappresentativi del territorio (a partire dall’unicum rappresentato dal Torbato). «Su entrambe le ricerche è stato fondamentale partire dalla scelta delle aree su cui lavorare – ha spiegato il responsabile scientifico del progetto Gianni Nieddu - e dunque dalla vocazionalità dell'ambiente. Nella ricerca sui vini rossi abbiamo lavorato in particolare per ampliare le conoscenze sulle risposte agronomiche ed eco fisiologiche all’ambiente e sulle tecniche di coltivazione dei vitigni soffermandoci sulle caratteristiche del corredo polifenolico e aromatico delle uve e dei vini. Abbiamo studiato in particolare l'Influenza di portainnesto sulle uve Cannonau e approfondito lo studio di cloni di Cannonau per la produzione di vini di grande qualità. Nella ricerca sui vini bianchi del territorio si è lavorato sull'approfondimento delle conoscenze chimico-fisiche dei processi di vinificazione e lo sviluppo delle tecniche enologiche». Traguardo finale del progetto è ora la definizione di un protocollo applicativo verificato e messo a punto per vini bianchi caratterizzati da distinte peculiarità compositive (Torbato), anche ai fini della sua estensione ad altri vini della stessa categoria.

Il programma dell'incontro è stato coordinato proprio da Nieddu e dopo l'introduzione di Moro, ha visto gli interventi dell'assessore comunale con delega a Sviluppo economico ed Attività produttive Natacha Lampis, che ha sottolineato l'importanza del progetto Innova per lo sviluppo economico e turistico del territorio. Sono intervenuti anche il presidente della Cantina di Santa Maria la Palma Mario Peretto (con una una relazione su "L’impegno della Cantina di Santa Maria la Palma nel miglioramento delle produzioni vitivinicole locali”) e Luca Mercenaro dell'Università agli Studi di Sassari (sul tema “Influenza di portainnesto, clone e areale sulle uve Cannonau per la produzione di vini di grande qualità”. Dora Marchi (Enosis Alessandria) ha parlato dello "Studio di cloni di Cannonau per la produzione di vini di grande qualità". Inoltre, si è parlato di "Gestione dell’acidità e della qualità dei mosti e dei vini di Torbato" con la relazione di Giovanni Pinna (Tenute Sella & Mosca Spa). Il progetto è stato realizzato con la collaborazione con i centri di ricerca Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Sassari, l'Enosis Meraviglia di Fubine (Alessandria) e di Vino Veritas di Dogliani (Cuneo).
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