Migliaia di fedeli hanno rinnovato la tradizionale processione che porta i simulacri lignei secenteschi raffiguranti i Santi Martiri Turritani dalla chiesa di balai vicino alla Basilica di San Gavino
PORTO TORRES - Migliaia di fedeli hanno rinnovato la tradizionale processione che porta i simulacri lignei secenteschi raffiguranti i tre Santi Martiri Turritani dall’ipogeo della chiesa di San Gavino a Mare ( Balai Vicino) alla Basilica di San Gavino. Tradizione e fede si fondono in un appuntamento di grande richiamo ed emozione non solo per i turritani ma anche per i tantissimi fedeli provenienti dalle città limitrofe. La Santa Messa vespertina che ha preceduto la processione è stata celebrata sull’altare collocato nel parco di Balai dai sacerdoti della diocesi.
Hanno partecipato alla Processione di Pentecoste i gruppi in costume tradizionale provenienti dai paesi della Sardegna e dai Comuni uniti dal culto per San Gavino. Tra i gruppi locali l’Associazione Intragnas e Gruppofolk Li Bainzini Etnos. Ad aprire il corteo le bandiere dei comitati che traggono origine dagli antichi mestieri legati ai rispettivi patroni. Il Comitato di San Gavino è erede della confraternita dei Santi Gavino, Proto e Gianuario, sicuramente operante già nel 1619, data riportata in una lastra marmorea che ricorda la fondazione della loro sede in Atrio Comita sul Monte Agellu.
Il santo patrono della città è particolarmente seguito dai “massai” (agricoltori e contadini). Seguono i comitati le tre statue in legno dipinto dei Martiri Turritani di scuola napoletana del 1600, che per l’occasione sono rivestite di calzari e corone d’argento, portate a spalla, a turno, da coloro che intendono sciogliere un “voto” per grazia ricevuta. A chiudere il corteo i rappresentanti del capitolo dei canonici turritani, le autorità civili e militari, il Commissario Giuseppe Deligia e i tanti fedeli. Il rito ancora oggi attira numerose persone in città e che segna il culmine della devozione ai Santi Martiri Turritani.
Questa mattina, nel giorno della Festha Manna si comincia alle 10.30 con la solenne concelebrazione presieduta dall’Arcivescovo di Sassari Padre Paolo Atzei alla presenza dei canonici del Capitolo Turritano e i sacerdoti della Diocesi. Partecipano le autorità civili e militari. Al termine della messa la consegna delle chiavi, un rito che significa l’appartenenza della Basilica alla municipalità di Sassari che richiedeva la riconsegna delle chiavi dell chiesa perché la amministrasse. Segue poi la processione eucaristica al porto e la benedizione presso la Torre Aragonese, da parte del vescovo di Sassari, Padre Paolo Atzei.
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