ORISTANO - Il Consiglio comunale di Oristano ha iniziato l’esame del rendiconto dell’esercizio finanziario 2014. L’esame dell’aula è iniziato con la presentazione da parte della Giunta Tendas e proseguirà il 4 e 9 Giugno con la discussione e la votazione finale. Il rendiconto - All’Assessore al Bilancio Giuseppina Uda il compito di presentare il documento contabile ricordando i numeri più importanti: l’avanzo di amministrazione globale lordo di 3 milioni 977 mila Euro, il patrimonio netto positivo di 79 milioni 681 mila Euro, i residui attivi di 60 milioni 710 mila Euro e quelli passivi di 64 milioni 899 mila Euro.

Tra le entrate 17 milioni 827 mila Euro sono di tributi (6 milioni 413 mila Euro, 1 milione 570 mila Euro di addizionale comunale IRPEF, 2 milioni 923 mila Euro di TASI e 6 milioni 40 mila Euro di TARI). Le entrate derivanti da trasferimenti dello Stato, della Regione e di altri enti è stata pari a 14 milioni 236 mila Euro (1 milione 561 mila Euro dallo Stato, 10 milioni 171 mila Euro dalla Regione, 2 milioni 374 mila Euro dalla Regione per funzioni delegate, 128 mila Euro da altri enti del settore pubblico). Le entrate extratributarie (proventi da servizi pubblici, dai beni dell’ente, interessi attivi, utili netti da aziende partecipate) sono state pari a 3 milioni 531 mila Euro.

L’avanzo di amministrazione è stato pari a 3 milioni 977 mila Euro con un avanzo libero di un milione 244 mila Euro che andrà a coprire i crediti di dubbia esigibilità. La spesa corrente si è ridotta: fino al 2013 si aggirava annualmente sui 36 milioni di Euro mentre nel 2014 è scesa a 34 milioni 88 mila Euro, con decrementi nel settore dell’amministrazione e gestione controllo da 14.089.367 Euro a 12.308.325 Euro, nel settore cultura da 1.368.911 Euro a 1.037.667 Euro, nel settore sociale da 8.728.888 Euro a 8.352.125 Euro. 8 milioni 942mila Euro per le spese di personale, 489.909 per l’acquisto di beni di consumo e materie prime, 17 milioni 505mila per servizi da terzi, 2 milioni 825mila per interessi passivi.

Una parte consistente delle spese riguarda i servizi a domanda individuale: per gli asili nido il Comune introita 208mila Euro e ne spende un milione 100 mila, per le mense scolastiche spende 558 mila Euro e ne incassa 540 mila, per mercati e fiere spende 130 mila Euro e ne introita 98 mila, per musei e mostre spende 530 mila Euro e incassa 324 mila, per gli impianti sportivi spende 132 mila Euro e ne incassa 3.124. Per l’Hospitalis Sancti Antoni le spese sono pari alle entrate. L’indebitamento dell’ente che nel 2013 era pari a 27 milioni 893 mila Euro, nel 2014 si ammonta a 27 milioni 961 mila Euro.