La notte scorsa, i militanti della locale sezione di CasaPound Italia hanno simbolicamente bendato le statue di Garibaldi, Mazzini e Biasi e posizionato un cartello che recita: «Non voglio vedere il degrado della città», per denunciare lo stato di degrado in cui versa Sassari
SASSARI - La notte scorsa, i militanti della locale sezione di CasaPound Italia hanno simbolicamente bendato le statue di Garibaldi, Mazzini e Biasi e posizionato un cartello che recita: «non voglio vedere il degrado della città», per denunciare lo stato di degrado in cui versa Sassari.
«Abbiamo scelto questa forma di protesta per denunciare il degrado in cui versa la città - afferma CasaPound Italia in una nota- come l'abbandono totale del centro storico ormai ridotto a sede di spaccio e accattonaggio, l'abbandono della zona di Santa Maria con il cantiere del Centro Intermodale che attende dal 2008 di essere realizzato, le zone periferiche della città dove cittadini sassaresi in emergenza abitativa sono costretti a vivere in macchina o in alloggi di fortuna, una disoccupazione dilagante che sta portando allo spopolamento giovanile della città».
«Intendiamo puntare il dito contro i politicanti che governano da anni Sassari- continua CasaPound- impegnati costantemente in un braccio di ferro tra correnti anziché portare in consiglio soluzioni per i problemi della cittadinanza. Riteniamo sia necessario andare al voto quanto prima -conclude CasaPound- per archiviare questo brutto periodo dell'amministrazione Sanna e poter gettare le basi per una futuro rilancio della città».
Nella foto: la protesta di Casa Pound
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