Sennori ha celebrato la Festa della Liberazione nel nome di Pertini Osservato un minuto di raccoglimento per i migranti morti nel Mediterraneo
SENNORI -Sennori celebra il 70esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo dedicando la festa del 25 aprile a Sandro Pertini: «È stato il Presidente della Repubblica che più di ogni altro ha incarnato lo spirito antifascista e di libertà che sono le fondamenta della nostra democrazia», ha detto il sindaco, Roberto Desini, pronunciando il suo discorso ufficiale accanto alla targa commemorativa del 25 aprile 1945, collocata da questa amministrazione nel cortile del Municipio, nel 2012. «Proprio la figura di Sandro Pertini è oggi più che mai attuale e deve essere d’ispirazione per noi e per i nostri giovani: un uomo che in difesa dei suoi valori e per affermare i principi di libertà, democrazia e dignità del popolo italiano, non ha esitato a sacrificare la sua giovinezza mettendo a rischio la propria vita», ha continuato il primo cittadino.
La manifestazione è iniziata alle 10 e 30 davanti alla Caserma dei Carabinieri di Sennori, in via Vittorio Emanuele. Da qui un corteo con il sindaco, la Giunta, i consiglieri comunali, le autorità civili e militari, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma e la Banda musicale Città di Sennori, ha percorso via Vittorio Emanuele e via Roma per raggiungere il Municipio. Nel cortile della Casa comunale il sindaco ha deposto una corona di alloro sotto la targa commemorativa della Liberazione, prima di pronunciare il suo breve discorso.
Dopo aver ricordato il percorso storico e il sacrificio dei tanti partigiani che hanno contribuito a liberare l’Italia dall’oppressione nazi-fascista, il primo cittadino ha chiesto un minuto di raccoglimento per ricordare i migranti morti in questi ultimi giorni a ridosso delle coste siciliane, nel disperato tentativo di raggiungere l’Europa alla ricerca della libertà.
Nella foto la cerimonia a Sennori
Commenti