La Lega antivivisezione è pronta a presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania sull´episodio avvenuto lunedì a Palau dei vitelli e bovini adulti uccisi a seguito dell´ordinanza del sindaco Francesco Pala
TEMPIO PAUSANIA - La Lega antivivisezione è pronta a presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania sull'episodio avvenuto lunedì a Palau dei vitelli e bovini adulti uccisi a seguito dell'ordinanza del sindaco Francesco Pala. «Le immagini riprese da volontari - sottolinea la Lav - mostrano infatti animali con la gola tagliata, agonizzanti, riversi in terra senza alcuna assistenza. Si tratta di uccisione di animali, in violazione del Regolamento comunitario 1099 del 2009, e degli art. 544 bis del codice penale (uccisione) e 544 ter (maltrattamento con aggravante della morte) che prevedono fino a due anni di reclusione».
«La presunta necessità d'intervento sugli animali domestici allo stato brado - continua la lega -, dipesa dalla mancata precedente gestione da parte del servizio veterinario Asl di Olbia e dei Comuni, ha portato alla tragedia di ieri - che secondo la Lav ha - precise responsabilità che non potranno essere cancellate dallo scaricabarile tra Sindaco e Asl».
La Lega antivivisezione chiede al prefetto di Sassari, Salvatore Mulas, la revoca immediata dell'ordinanza del sindaco di Palau e di quella analoga del sindaco di Santa Teresa di Gallura e «di rendere obbligatoria l'identificazione dello screening sanitario dei bovini uccisi e di quelli vaganti ancora in vita, per porre fine a questa strage che ha mandanti e autori materiali». Sulla vicenda è intervenuta anche l'Ente nazionale protezione animali (Enpa), che ha attivato il suo ufficio legale per verificare il rispetto delle normative in materia.
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