LA MADDALENA - Si è conclusa alle prime ore dell’alba la vicenda che ha visto dal pomeriggio di ieri impegnate le forze dell’Ordine nel centro storico di La Maddalena, in Via Magenta, dove W.Z. 53 enne già segnalato alla banca dati delle Forze di Polizia, a seguito di un litigio con un parente per una causa ereditaria, si è chiuso dentro la propria abitazione minacciando di fare esplodere l’immobile utilizzando tre bombole di gas custodite all’interno.

I Carabinieri al fine di salvaguardare l’incolumità di tutti, avevano fatto sgomberare sei nuclei familiari che abitano in case vicine a quella interessata ed avevano precauzionalmente interrotto l’erogazione dell’energia elettrica nella zona. Verso le sei di questa mattina, ulteriormente allarmati dall’intenso odore di gas che proveniva dall’appartamento in questione e dal fatto che l’uomo non rispondesse più alle trattative intavolate dagli specialisti in negoziazione del Comando Provinciale di Sassari, i militari, con l’ausilio del personale dei Vigili del Fuoco, hanno fatto irruzione nell’abitazione.

L’uomo era svenuto a causa del GPL fuoriuscito da due delle tre bombole che aveva completamente saturato l’appartamento e con la collaborazione del personale del 118 è stato rianimato e ricoverato in una struttura sanitaria in Trattamento Sanitario Obbligatorio disposto dal sindaco.
Al termine delle verifiche del caso, tutti i nuclei familiari hanno potuto fare rientro alle proprie abitazioni. Il Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, dott. Domenico Fiordalisi, si è complimentato con i militari per la professionalità dimostrata nella complessiva gestione della delicata vicenda.

Prima pubblicazione alle 19.42 del 16 aprile