Il Tavolo, coordinato dal delegato alle Politiche del lavoro, Gianni Baffigo, ha visto all´ordine del giorno la firma del documento che sarà presentato all´assessore regionale degli Enti Locali, Cristiano Erriu, presente lunedì prossimo al Consiglio comunale aperto indetto dal Comune di Olbia
ARZACHENA - Riunione straordinaria del Tavolo tecnico del lavoro al quale hanno preso parte 14 sindaci della Gallura per affrontare l'emergenza straordinaria che l'intero territorio subisce da tempo a causa della crisi economica. L'incontro si è tenuto sabato ad Arzachena. Il Tavolo, coordinato dal delegato alle Politiche del lavoro, Gianni Baffigo, ha visto all'ordine del giorno la firma del documento che sarà presentato all'assessore regionale degli Enti Locali, Cristiano Erriu, presente lunedì prossimo al Consiglio comunale aperto indetto dal Comune di Olbia.
Nel documento si chiede alla Regione una «condivisione reale e non fittizia delle decisioni in materia di pianificazione urbanistica e paesaggistica con le istituzioni locali, la proroga della legge sul Piano casa e la rivisitazione della legge urbanistica 130 che blocca gli investimenti privati nel nostro territorio a tutto danno del comparto turistico».
All'invito del sindaco di Arzachena, Alberto Ragnedda, hanno risposto 13 primi cittadini: Giuseppe Fasolino e Giuseppe Meloni, nella doppia veste di consiglieri regionali e di sindaci, rispettivamente di Golfo Aranci e Loiri Porto San Paolo, Gianni Giovannelli (Olbia), Stefano Pisciottu (Santa Teresa Gallura), Angelo Comiti (La Maddalena), Romeo Frediani (Tempio Pausania), Gianfranco Pinducciu (Telti), Marisa Careddu (Luras), Francesco Pala (Palau), Antonio Satta (Padru), Antonio Tirotto (Aglientu), Antonio Scampuddu (Luogosanto), Piero Sircana (Oschiri). In aula anche i rappresentanti delle associazioni degli imprenditori e dei tecnici di Arzachena: Irca, Aica, Atta, Cosme, Ali, Consorzio operatori nautici, Confartigianato, Cota, Federalberghi e Confcommercio, oltre al sindacato Cisl, che chiedono l'intervento delle istituzioni «per far fronte a una crisi economica non più sostenibile mediante azioni che tutelino tutte le categorie di lavoratori».
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