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Olbia 24notizieolbiaCronacaCronaca › Abusi edilizi in Costa Smeralda. Blitz negli hotel extra lusso
S.A. 19 febbraio 2015 video
Abusi edilizi in Costa Smeralda
Blitz negli hotel extra lusso
In alcuni alberghi di lusso della Costa Smeralda stanno mettendo i sigilli a parti costruite di recente considerate abusi edilizi. Le immagini con gli inquirenti all'opera


OLBIA - I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Sassari, collaborati da quelli del Reparto Territoriale di Olbia, hanno dato esecuzione oggi (giovedì) ad un decreto di sequestro di opere immobiliari realizzate in violazione delle norme ambientali e di edilizia, nei più prestigiosi complessi alberghieri della Costa Smeralda. Il provvedimento ha interessato complessivamente 37 immobili abusivi per un totale di 17.000 metri cubi di volumi corrispondenti a 6000 metri quadri di superficie.

In particolare nell'Hotel Romazzino, sono state sequestrate 6 ville di 300 metri quadri, 7 piscine, parte della struttura principale e un’ampia area demaniale di circa 600 metri quadri ubicata nei pressi del complesso alberghiero che arbitrariamente lo occupava. Nell'Hotel Pitrizza, il provvedimento ha interessato 15 ville; mentre all'Hotel
Cervo sono state poste sotto sequestro stanze di albergo e numerose strutture sportive e ricreative. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Tempio dietro richiesta del procuratore Capo, Dott. Domenico Fiordalisi, ed ha interessato opere eseguite in dispregio dei vincoli di legge per un valore stimato di circa 80 milioni di euro.
I reati contestati sono quelli di corruzione per atti contrari al proprio ufficio in concorso, abuso d’ufficio e violazione delle norma del “Codice dei beni culturali e del paesaggio” per avere realizzato le suddette opere parte in assenza di concessione edilizia e parte in difformità alle autorizzazioni rilasciate.

Le strutture poste sotto sequestro sono state realizzate abusivamente al fine di aumentare strumentalmente il valore delle opere oggetto della compravendita tra Colony Sardegna S.r.l., e la multinazionale araba “Qatar Holding Investemen” per massimizzare le plusvalenze e l’evasione fiscale. L’inchiesta tuttora in corso, vede attualmente 5 indagati tra professionisti e dirigenti del Comune di Arzachena. Nel corso della mattinata sono state eseguite altresì perquisizioni in Arzachena e Roma.
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