Il comune procederà all´individuazione di un’area da destinare all’istituzione di un’oasi felina nel territorio comunale per prevenire il fenomeno del randagismo dei gatti
PORTO TORRES - Una nuova oasi felina per contrastare il fenomeno del randagismo, un problema di cui si parla meno rispetto a quello dei cani ma ugualmente importante e tutt’altro che trascurabile, la cui diffusione è avvertita anche nella città di Porto Torres. Per combatterlo occorre sicuramente procedere alla sterilizzazione delle femmine in modo da ridurre considerevolmente il numero di cuccioli che nascono ogni anno, ma è necessario anche incentivare le adozioni.
Per rispondere a queste esigenze la Giunta comunale ha dato mandato all’Ufficio Tecnico di procedere all’individuazione di un’area da destinare all’istituzione di un’oasi felina nel territorio comunale per prevenire il fenomeno del randagismo dei gatti. Attualmente la colonia riconosciuta dal Comune di Porto Torres e gestita dall'associazione Amici di Maia, si trova nell’area portuale ed è stata istituzionalizzata nel novembre del 2013. «Il riconoscimento che in quell’occasione abbiamo voluto dare alle attività svolte dai volontari è stato importante – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Gavino Gaspa – ma ora vogliamo compiere un passo ulteriore, individuando nel territorio comunale uno spazio adatto e un’area attrezzabile per contrastare il fenomeno del randagismo, garantire la sicurezza dei felini, l’igiene e la sanità nei luoghi pubblici».
Attraverso l’oasi felina dovrà essere favorita l’adozione dei gatti che consente di migliorare le condizioni igienico-sanitarie e di qualità della vita degli animali e dovrà essere garantita la trasparenza favorendo l’accesso al personale del Comune e a soggetti privati e sanitari. «Attualmente l’unica colonia felina riconosciuta si trova nel porto, a ridosso del cantiere del mercato ittico. Mediamente è formata da una trentina di gatti e i volontari si prendono cura degli animali con costanza. Certamente la condizione di quei luoghi non agevola la loro opera, mentre l’individuazione di un nuovo spazio – conclude l’assessore – consentirà ai soggetti operanti di potenziare le attività di programmazione delle adozioni e di tutela degli animali, promuovendo anche ulteriori progetti come la pet therapy, la terapia basata sull’interazione tra uomo e animale che può essere d’aiuto per pazienti affetti da patologie».
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