Sono aumentati di 58 unità i nuovi nati registrati al Giovanni Paolo II di Olbia, dove, dal 1 gennaio al 15 Dicembre 2014, sono stati registrati 920 nuovi nati
OLBIA – La Asl di Olbia rinnova il progetto avviato nel 2014 per garantire anche alle donne galluresi di poter partorire senza dolore con la parto analgesia. Grazie a questo progetto, nel 2014, nell’ospedale di Olbia i parti sono aumentati del 6% rispetto al 2013. A quasi un anno dalla sua attivazione, il servizio di parto analgesia, attivato nella Asl di Olbia, in via sperimentale, inizia a dare i suoi primi risultati: sono infatti aumentati di 58 unità i nuovi nati registrati al Giovanni Paolo II di Olbia, dove, dal 1 gennaio al 15 Dicembre 2014, sono stati registrati 920 nuovi nati (contro gli 862 rilevati nello stesso periodo del 2013, con un incremento del 6%).
Le donne che nel corso dell’anno hanno seguito le conferenze informative a Olbia sono state circa 210; di queste circa 180 hanno effettuato anche la visita anestesiologica; e di queste 83 hanno potuto usufruire della parto analgesia (il 9% di tutte le partorienti). Per accedere alla parto-analgesia sarà vincolante partecipare a una Conferenza informativa entro il settimo mese di gravidanza (32° settimana); effettuare un colloquio con il medico anestesista entro la 35esima settimana di gravidanza ed eseguire gli esami del sangue e l’elettrocardiogramma pre-ricovero. L’analgesia epidurale, in ogni caso, verrà somministrata solo dopo il parere favorevole del ginecologo.
A La Maddalena e Tempio Pausania è sufficiente contattare il reparto, per concordare l’incontro con gli operatori sanitari. A Olbia le Conferenze informative si tengono il 1° e il 3° martedì di ogni mese: l’appuntamento è fissato per le 10.30 nell’aula formazione al II piano dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Olbia. Durante le conferenze informative verranno illustrati limiti e vantaggi della parto analgesia, e le modalità d'accesso alla visita anestesiologica.
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