Il Consiglio Comunale ha votato il riconoscimento del debito fuori bilancio riguardante Gabriella Palermo, licenziata nel 2002 e reintegrata in base al pronunciamento del giudice del lavoro nel 2011
OLBIA – 990milaeuro (48mila già liquidati e 938mila ancora da pagare). A tanto ammonta il debito fuori bilancio che giovedì il Consiglio Comunale di Olbia ha riconosciuto (con i voti della sola Maggioranza) e che riguarda Gabriella Palermo, dirigente comunale licenziata nel 2002 e reintegrata in base al pronunciamento del giudice del lavoro nel 2011.
L'iter che ha portato ad un debito di quasi un milione di euro è stato illustrato in aula dall'assessore comunale al Bilancio Ninni Chessa, che non ha rinunciato a lanciare diverse frecciate all'indirizzo dell'allora maggioranza di Centrodestra guidata da Settimo Nizzi. Fu l'allora primo cittadino a decidere il licenziamento della dirigente.
La signora Palermo decise allora di intentare una causa di lavoro nel 2007, ricevendo sempre sentenze positive dal giudice del lavoro di Tempio Pausania (in primo e secondo grado) e dal Tar della Sardegna, che ordinò al Comune di Olbia di reintegrarla nel ruolo.
Nella foto: Settimo Nizzi, sindaco di Olbia ai tempi del licenziamento
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