Il presidente della Regione Autonoma della Sardegna incontrerà a Cagliari i rappresentanti dell'azienda per discutere sugli oltre 1600 esuberi della compagnia aerea. Intanto, domattina è in programma ad Olbia l´incontro nella sede di Meridiana
OLBIA – Venerdì mattina, la “Meridiana” ed i rappresentanti sindacali si incontreranno ad Olbia per discutere sulla gestione degli esuberi. Come è noto, sono oltre 1600 i dipendenti della compagnia aerea interessati da questa vicenda e ci sono due mesi e mezzo di tempo per ridurre il più possibile la portata dei licenziamenti.
Ma dopo tanta attesa, la notizia della giornata è la decisione del presidente della Regione Autonoma della Sardegna. Francesco Pigliaru organizzerà una riunione negli uffici regionali di Cagliari dove incontrerà i rappresentanti dell'azienda. Questa, era una decisione attesa ed auspicata dai sindacati
[LEGGI], che sperano che la Regione diventi centrale nella vicenda, per dare qualche suggerimento sull'applicazione del piano industriale (e non sul piano delle dismissioni, come lo chiamano le parti sociali) e, magari, per favorire un eventuale nuovo imprenditore che voglia rilevare l'azienda o entrarvi in veste di socio. La riunione è attesa dagli “esuberi”, in un misto di speranza e scetticismo.
«Sulla vertenza Meridiana la Regione è stata impegnata sin dal primo minuto e continuerà ad esserlo, l'incontro di oggi e la mia presenza certificano ancora una volta la nostra attenzione e la nostra volontà di ascolto», ha dichiarato Pigliaru ai rappresentanti dei lavoratori della compagnia aerea in apertura del confronto di questo pomeriggio nella sede della Regione. Sono stati definiti alcuni punti prioritari su cui orientare l’azione dell’Amministrazione Regionale, così sintetizzati dal presidente: «Ci assumeremo il compito di chiedere a Meridiana chiarimenti sulle reali finalità del piano industriale nell’ottica di un più deciso rilancio della società, di affrontare le problematiche legate ai prepensionamenti, agli esodi e al ricollocamento, di valutare l'estensione della cassa integrazione e di ribadire la necessità di una lista unica dei lavoratori in esubero». In risposta alla richiesta di intervento da parte della Regione nei confronti di Palazzo Chigi, Francesco Pigliaru ha precisato: «Se avremo una piattaforma credibile e sufficientemente condivisa, decideremo noi come e quando coinvolgere la Presidenza del Consiglio».
«Continueremo a portare avanti i punti principali della trattativa e cercheremo le soluzioni più percorribili per garantire la ricollocazione dei lavoratori. In tal senso, valuteremo l’ipotesi di chiedere all’azienda la disponibilità economica per quei dipendenti eventualmente dichiarati in esubero - ha dichiarato Mura - Abbiamo chiesto a Meridiana di modificare il piano industriale e questo ha portato a qualche lieve miglioramento riguardo al numero degli esuberi, inoltre credo ci siano dei margini di manovra anche sui fronti call-center e manutenzione».
Durante l'incontro è stata sollevata l'esigenza di far rispettare a Meridiana le regole della "continuità territoriale 2" al momento in regime di proroga in base al decreto del ministro dei Trasporti numero 36 del 29 dicembre 2005. «Le rotte non possono essere gestite via punto intermedio, ovvero via Napoli - ha detto Deiana - la continuità territoriale è giornaliera, diretta, partenza la mattina e rientro la sera: di questo Meridiana dovrà tener conto». Il presidente e l'assessore hanno quindi chiarito gli scenari futuri a proposito di CT2. «D'ora in poi condizioni e regole saranno uniformi per tutti», ha rimarcato Francesco Pigliaru. «Tutte le compagnie, low cost comprese, dovranno partecipare a procedure ad evidenza pubblica per la gestione di rotte internazionali», ha concluso Deiana.
Nella foto: il presidente regionale Francesco Pigliaru
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