Il presidente Marco Rigotti, in qualità di rappresentante del fondo dell’Aga Khan Akfed, ha negato qualsiasi contatto tra la proprietà della compagnia aerea ed il fondo di investimento cinese
OLBIA - «Chi è seriamente interessato ad acquistare un'azienda cerca un contatto con la proprietà, che però in questo caso non c'è stato. Non vorrei che fossimo di fronte a persone che cercano soltanto visibilità». Questa la prima dichiarazione, rilasciata all’Ansa, da parte del presidente di “Meridiana” Marco Rigotti. Nell’occasione, il rappresentante del fondo dell’Aga Khan “Akfed” ha sottolineato come l’attuale azionista abbia fatto e stia continuando a fare «sforzi economici eccezionali per questa azienda».
Intanto, mercoledì sera l’amministratore delegato Roberto Scaramella ha telefonato ad Andrea Mascia ed Alessandro Santocchini, i due lavoratori che da due settimane manifestano sopra una torre dell’illuminazione del parcheggio dell’aeroporto “Costa Smeralda”, a 35metri di altezze. Nell’occasione, l’ad ha chiesto un incontro per discutere sull’applicazione degli ammortizzatori sociali di mobilità, ricevendo in cambio la richiesta di un segnale forte per tutto il gruppo: «non siamo disposti a vanificare la nostra protesta senza avere un minimo segnale di apertura da parte dell'azienda in quella che è la nostra vertenza».
In giornata è arrivata anche una dichiarazione del ceo di “Ryanair” Michael O’Leary, che ha negato un possibile interessamento ad una collaborazione con Meridiana da parte della compagnia di volo low cost irlandese. «Se avessimo voluto lavorare con una compagnia con costi elevati e grosse perdite avremmo scelto Alitalia», ha chiosato ironicamente O’ Leary.
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