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A.B. 30 ottobre 2014
Budelli: il Tar respinge il ricorso Harte
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna ha respinto il ricorso presentato dal magnate neozelandese che aveva comprato l’isola l’anno scorso. Il Tar ha confermato la legittimità della procedura di prelazione avviata dall’Ente Parco


LA MADDALENA - Un anno dopo l’acquisizione della proprietà dell’isola di Budelli da parte del magnate neozelandese Michael Harte, il Tribunale Amministrativo della Sardegna ha respinto il ricorso presentato dai suoi avvocati, confermando la legittimità dell’azione dell’Ente Parco negli ultimi dodici mesi. Il ricorso avanzato al Tar da parte di Harte aveva lo scopo di invalidare gli atti amministrativi con cui l’Ente Parco aveva avviato la procedura di prelazione. Il Tar ha dato ragione nel merito all’Ente Parco valutando le controdeduzioni presentate dall'Avvocatura dello Stato di Cagliari (che ha ricevuto il ringraziamento del presidente del Parco Giuseppe Bonanno per il prezioso lavoro svolto a supporto dell'Ente) ed ha quindi riconosciuto la piena legittimità degli atti assunti dall'Ente Parco, che pure erano stati adottati nel pieno delle festività natalizie del 2013, con una vera e propria lotta contro il tempo.

Infatti, all'indomani della pubblicazione della Legge di stabilità per il 2014, dopo una lunga mobilitazione, lanciata sulla piattaforma “Change” dal presidente della “Fondazione Univerde” ed ex ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che aveva coinvolto 100mila cittadini e numerose personalità pubbliche, dal mondo della politica a quello dello spettacolo, passando per molte associazioni ambientaliste, l'Ente aveva provveduto, con una vera e propria corsa contro il tempo a presentare tutta la documentazione necessaria all'esercizio del diritto di prelazione. L'Ente Parco, è bene ricordarlo, sarà proprietario solo a conclusione delle procedure di trascrizione che avverrà nei prossimi giorni. Al momento, permane il regime di custodia stabilito dal giudice fallimentare.

Sin dalla fine del 2013, in sintonia con la volontà del legislatore e dell’opinione pubblica, l'Ente si prepara a gestire direttamente quella parte di Arcipelago, e di adempiere a quella che è a tutti gli effetti un’opportunità unica nella sua storia ed un obbligo nei confronti delle generazioni future, garantendo comunque, come sempre fatto in passato, la sua disponibilità a collaborare con tutti i soggetti, anche privati, che riterranno opportuno voler apportare un contributo. Peraltro, proprio nella variazione al bilancio di previsione 2014, l’Ente Parco ha inserito i fondi necessari a compiere le prime operazioni di valorizzazione dell’isola. Il presidente Bonanno ha voluto ringraziare anche gli uffici del Parco, che, tra mille difficoltà, hanno dato un valido e prezioso contributo a tutto l'iter amministrativo, e intende ricordare anche la volontà del Parco, sempre sottolineata nei mesi passati, di non sottrarsi al confronto con i privati, anche in futuro.
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