Un trauma cranico e querela ai Carabinieri: questo il resoconto della zuffa che si è verificata poco dopo lo squillo della campanella nella scuola di Via Amendola
CAPOTERRA - Protagonisti della violenta lite sono due ragazzini di undici e dodici anni che, poco prima che arrivasse in classe l’insegnante, se le sono date di santa ragione. Il fatto è accaduto giovedì mattina, nella scuola di Via Amendola, a Capoterra.
Pare che il motivo scatenante sia stata una presa in giro da parte del più grande nei confronti del più piccolo che, poco prima, neanche entrato in classe, si era già azzuffato con un altro scolaro uscendone “sconfitto”. Da qui, l’undicenne, non avendo ancora placato le sue ire e ferito nell’orgoglio, si è scagliato contro il compagno di classe che l’aveva deriso. All’arrivo della professoressa, sembrava tutto sotto controllo, tant’è che tutti e due avrebbero regolarmente seguito la lezione senza dare problemi.
Però, arrivato a casa, il ragazzino più piccolo avrebbe avuto un malore. I genitori l’hanno subito portato al Pronto Soccorso: trauma cranico e un graffio sul collo, con prognosi di sette giorni, questo il referto medico. I familiari del giovane, con alla mano il certificato medico, hanno presentato querela ai Carabinieri. Il fascicolo è stato quindi trasferito al Tribunale per i minori di Cagliari.
Nella foto: un’immagine della scuola
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