Defibrillatori sul territorio: la consegna dei Dae ai sindaci dei Distretti di Olbia e Tempio Pausania
OLBIA – Sono 26 i defibrillatori automatici consegnati dalla Asl ai sindaci della Gallura. I Dae potranno esser posizionati anche nei pressi delle attività sportive, andando così ad aumentare i livelli di sicurezza in ciascun Comune. La tempestività davanti ad un arresto cardiaco è l’unica medicina salvavita: il progetto avviato da anni dalla Asl prevede oltre alla formazione del personale attraverso i corsi Bls-D (basic life support and defibrillation) anche la diffusione dei defibrillatori.
L’obiettivo principale che si pone l’Azienda sanitaria con la diffusione capillare dei defibrillatori è quello di intervenire, in caso di arresto cardiaco, in tempi rapidissimi, nell’intento di prevenire danni cerebrali attraverso manovre di rianimazione cardiopolmonare creando i presupposti per il ripristino di un ritmo cardiaco valido e, quindi, il recupero del soggetto: in caso di arresto cardiaco le probabilità di sopravvivenza diminuiscono del 10% ogni minuto; dopo dieci minuti dall’esordio dell’arresto le possibilità di sopravvivenza del soggetto sono praticamente ridotte a zero: “è fondamentale pertanto la tempestività dell’intervento”, spiega il manager Fadda.
Durante la riunione, convocata dai Presidenti del comitato di distretto di Olbia, il sindaco di Padru, Antonio Satta, e di Tempio Pausania, Romeo Frediani, si è discusso anche della “riforma del servizio sanitario regionale”. I sindaci presenti, 16 sui 26 della Gallura, hanno sollecitato l’immediata convocazione della Conferenza provinciale sanitaria e socio-sanitaria al fine di discutere del “futuro della Asl 2”, con l’estensione dell’invito ai consiglieri regionali della Gallura, Giuseppe Fasolino e Giuseppe Meloni, all’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru e ai componenti della Commissione Sanità del Consiglio Regionale.
Nella foto: i sindaci presenti alla consegna
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