Il verbale ha la firma di mercoledì 16 luglio e pone i sigilli al bar e all'ingresso di un terreno, nonchè a 3 roulotte di proprietà del gestore della stessa struttura. A determinare la chiusura è il ponticello attraverso il quale si raggiunge il locale
ALGHERO - Nei giorni scorsi il Corpo Forestale ha posto sotto sequestro la "Stalla", in località Mugoni ad Alghero. Il verbale ha la firma di mercoledì 16 luglio e pone i sigilli al bar e all'ingresso di un terreno agricolo confinante (utilizzato dai clienti del bar ma anche come accesso per i campeggiatori di una struttura poco distante) nonché a 3 roulotte di proprietà dello stesso gestore.
A determinarne la chiusura sarebbe il ponticello attraverso il quale si raggiunge il locale, ma anche il litorale poco distante. Si tratta di una passerella costruita con la bonifica della zona e che risale approssimativamente agli anni '40. Dagli accertamenti svolti dagli agenti della Forestale sarebbe emerso un tentativo di allargamento dello stesso e per questo si è proceduto tempo fa' anche al sequestro del manufatto realizzato per l'estensione.
Negli anni passati, il locale era anche un ristorante, pizzeria e discoteca chiusa con un'ordinanza sindacale già dall'estate scorsa, proprio poiché la proprietà non era più in possesso di un "certificato di prevenzione incendi" non rilasciato in quanto il ponte non raggiunge la larghezza stabilita dalla legge, ossia di metri 3,50.
Ora ad essere in attività prima del sequestro dell’altro ieri è anche il Bar, non assoggettabile alle prescrizioni dei Vigili del Fuoco al pari delle altre attività presenti nel litorale. Ed infatti la passerella continua ad essere agibile per i turisti che vogliono raggiungere il camping e i bagnanti che si dirigono verso la spiaggia con tanto di centro balneare.
«Non è giusto intervenire così in piena stagione solo nei miei confronti e non affrontare i problemi prima, se mi avessero dato il tempo di rimediare a eventualità criticità avrei agito subito, ma con la chiusura anche del bar io non posso lavorare e nemmeno assumere nessuno» si sfoga Alberto Calaresu, gestore da alcuni anni de La Stalla, che giustifica anche la presenza delle roulotte: «sono della mia famiglia e non le utilizziamo, sono solo parcheggiate nella mia proprietà, dove me le metto? non facciamo alcun campeggio abusivo». In attesa di un prossimo incontro con l'amministrazione comunale, Calaresu ha già dato mandato ad un legale di occuparsi della vicenda. Quel che resta nel frattempo è l'ingresso bloccato anche per la proprietaria di una abitazione che si raggiunge dall'area posta sotto sequestro.
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