I corsi si sono tenuti nei giorni scorsi a Bosa e sono stati abilitati sette cani per la nuova unità cinofila che lavorerà nella provincia di Sassari
ALGHERO - Nei giorni scorsi a Bosa, nella splendida località Pianu e Murtas, si sono svolti gli esami di abilitazione di 7 cani e dei loro conduttori, provenienti da Sassari (4 cani), Alghero (2 cani), Bosa (1 cane) per la ricerca in superficie di persone disperse.
Dopo un lungo e intenso corso portato avanti con successo dall'istruttore cinofilo Sandro Meloni della A.V.P.C. Balto di Cagliari, istruttore nazionele Csaa e Fsc, anche la provincia di Sassari, che fino ad ora non aveva nessun cane brevettato per questo tipo di interventi, sarà dotata di un' unità cinofila presente nel territorio, preposta per questo importante servizio di sicurezza per il cittadino che, in caso di emergenza, in poco tempo, sarà fin da subito disponibile per le ricerche di persone disperse, senza sprecare tempo prezioso.
I cani sono stati addestrati a lavorare in qualsiasi condizione sia ambientale che meterologica, anche in ambito urbano, in ricerca libera o a guinzaglio, a scovo oppure selettiva, mediante l'utilizzo di una tecnica che prevede l'annusamento di un indumento di qualità della persona scomparsa. I brevetti rilasciati sono Apt, scuola internazionale di cani per il soccorso in superficie e macerie.
La nuova unità cinofila è cosi composta: Antonella Pintus e Ginevra, Cristina Canu e Peppino, Gabriele Tosceri e Lulù, Gino Rainaldi e Taro, Laura Manurita e Maya, Mirko Deriu e Zack, Roberto Caputa e Giotto.
I cani sono stati giudicati e brevettati da Fabrizio Bonanno, giudice internazionale Enci, Fci, Apt, iscritto alle liste dei giudici esperti in Protezione Civile. Particolare successo ha avuto Gabriele Tosciri medico veterinario, comportamentalista e rieducatore cinofilo che ha portato a brevetto la sua Lulù, meticcia incrocio Pittbull, che dopo essere stata abbandonata dai proprietari perchè ritenuta pericolosa e lasciata in un canile, è stata salvata poco prima di essere soppressa e riportata a nuova vita.
Nella foto: la nuova unità cinofila
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