Tutti i consiglieri di minoranza hanno abbandonato l’aula lamentando la mancanza di un chiarimento e accusando il Presidente dell’assemblea
ORISTANO - Ieri la seduta del Consiglio comunale è stata particolarmente agitata. Dopo l’animata chiusura di seduta della settimana scorsa, con gli animati scambi di accuse che hanno visto per protagonisti il Presidente del Consiglio Marco Cossu e i consiglieri Giuseppe Puddu e Maria Lucia Mocci, ieri sera tutti i consiglieri di minoranza hanno abbandonato l’aula lamentando la mancanza di un chiarimento e accusando il Presidente dell’assemblea di non aver presentato scuse ufficiali. La maggioranza ha replicato parlando di una strumentalizzazione politica inaccettabile che incide negativamente sulla capacità del Consiglio comunale di dare le risposte che la città attende.
L’assenza dei gruppi di minoranza ha condizionato i lavori dell’aula: l’Assessore ai Servizi sociali Maria Obinu ha deciso di rinviare l’esame del regolamento dei centri di aggregazione sociale e non sono state affrontate le interrogazioni e le mozioni presentate dai consiglieri di minoranza.
L’unico argomento che è stato possibile trattare, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Filippo Uras, è stata la variante parziale al PUC con l’accoglimento del ricorso straordinario presentato da Maria Rosaria Contini. Si trattava del secondo passaggio in aula, con l’adozione definitiva, della variante già approvata nello scorso mese di Novembre in conformità a quanto previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica che aveva ha accolto il ricorso. Il provvedimento del Presidente della Repubblica ha di fatto annullato gli effetti del PUC in quelle aree che si trovano tra quelle disciplinate dal Piano regolatore del Consorzio industriale, prevalente rispetto al PUC di Oristano.
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