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D.C. 16 aprile 2014
Algherese denuncia: «corro tra i diserbanti tossici»
La denuncia è di una cittadina algherese che ha rilevato presenze di glifosati nelle strade verso Bosa, Villanova e Valverde. Si tratterebbe di diserbanti chimici altamente tossici, come indicato dall´Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale del Ministero dell´ambiente


ALGHERO - In data 31 Luglio 2013 venti consiglieri regionali avevano presentato in Regione una proposta di legge finalizzata all’introduzione del divieto dei glifosati nelle operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade urbane ed extraurbane. Tali diserbanti chimici, utilizzati dall’Anas, dall’Arst, dalla Fer servizi e dalla Fds, erano infatti stati classificati già nel 2008 come altamente tossici dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale del Ministero dell'ambiente (Ispra). Tra le maggiori conseguenze derivanti dall’uso erano state individuate: possibilità di riscontrare malattie tumorali (linfomi non-Hodgkin's), danni ai reni e al sistema riproduttivo, frane e smottamenti del manto stradale, riduzione della biodiversità vegetale e animale, trasmissione dei componenti tossici ai corpi idrici, sensibile riduzione dell'assorbimento dell'anidride carbonica e dell'abbattimento delle sostanze azotate contenute nelle acque superficiali, da parte della copertura vegetale eliminata.

Tutte controindicazioni queste, note dunque da tempo ai più, tanto da suscitare grande allarmismo, di fronte al perseverante uso dei glifosati. Oggi ad esempio è la cittadina algherese, Maria Luisa Urtis, a mostrarsi preoccupata, in seguito all’adocchiamento di diverse zone a rischio in città. «Il mio stile di vita ormai da anni è scandito dalla corsa mattutina - spiega - che svolgo sopratutto per benessere psico-fisico e sopratutto perche' mi permette di apprezzare giornalmente le bellezze che mi circondano, ma purtroppo, ahimè, anche le criticità». «Amo percorrere sopratutto strade di particolare interesse panoramico-naturalistico - continua - tra le quali la strada Alghero-Villanova, Alghero-Bosa , Alghero-Valverde. Purtroppo però ho notato che da qualche settimana, a colpo d'occhio le cunette che di solito in questo periodo sono verdissime, improvvisamente hanno mutato di colore, assumendo il classico color orange, derivante dall'uso indiscriminato dei diserbanti chimici e ho percepito l'odore acre».

Ben consapevole della tossicità degli stessi ed informata dell’invito rivolto l’anno scorso dall’allora assessore regionale Biancareddu a tutti gli enti preposti alla manutenzione delle strade carrabili e ferroviarie, ad astenersi dall'uso di tali diserbanti (oltre che per le motivazioni relative alla salute e all'inquinamento, anche per ragioni estetiche, «visto l'orrendo effetto cromatico che veniva presentato agli utenti»), si domanda allora: «Come mai anche ad Alghero e nei dintorni di particolare pregio paesaggistico e naturalistico viene offerto questo triste spettacolo? Non sarebbe meglio per il nostro territorio ritornare alla salubre rimozione meccanica? Come mai una semplice cittadina come me ha notato questo, e mai nessuna associazione Wwf, Italia Nostra, Lipu, è mai intervenuta in merito?». «Documentandomi sull'argomento - aggiunge poi la Urtis -, sono anche venuta a conoscenza da altri amici, che i Carabinieri del Noe hanno confermato che l'uso di tali sostanze non è consentito per diserbare i cigli delle strade urbane e extraurbane». Per tutti questi motivi l'appello finale è rivolto al commissario Scano: «per il bene di tutta la nostra collettività che si prendano seri provvedimenti su tale problema affinché il nostro territorio così apprezzato ma maltrattato, venga preservato per le generazioni a venire».

Nella foto: una cunetta beni dintorni di Alghero trattata con i diserbanti
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24/4/2024
L’Unione dei Comuni Riviera di Gallura ha deliberato pubblicamente contro ogni forma di speculazione e dichiarato di opporsi, con tutti gli strumenti in possesso, a ogni progetto in tal senso, privilegiando la costituzione delle CER, le comunità energetiche rinnovabili. A deliberare in tal senso, poco più di un mese fa, era stata anche l’Unione dei Comuni Gallura


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