La denuncia è della segreteria territoriale di Nursing Up, sindacato degli infermieri che chiedono la stabilizzazione dei precari e una selezione a tempo determinato entro marzo e l´inizio dell´iter per un concorso a tempo indeterminato
OLBIA - Le Asl di Olbia e Sassari sono a corto di infermieri. La denuncia arriva dal sindacato Nursing Up che parla di «carenza mastodontica nelle due aziende sanitarie» con «i turnisti costretti a turni massacranti, illegali, turni che portano ad un enorme debito orario, nonostante i colleghi ormai passano più tempo al lavoro che a casa».
E non ci sarebbe traccia di un concorso nel piano del fabbisogno triennale del personale, duramente criticato dal sindacato della categoria: «non si sa bene su quali criteri sia basato, visto che manca una pianta organica basata sui reali carichi di lavoro». Tutto questo mentre ci si avvia alla stagione turistica «e di conseguenza anche le meritate e maturate ferie estive che spettano per legge ad ogni lavoratore, con questi organici ridotti all'osso, difficilmente potranno essere corrisposte come sancito da Ccnl (15 giorni continuativi più i riposi)».
Le criticità aumentano per la sanità del capoluogo gallurese: «ha già attivato le procedure di assunzione, in quanto vincitori del concorso da 110 posti terminato il mese scorso, aggravando così ulteriormente la carenza d'infermieri nelle U.o. delle nostre due Aziende, che rimangono immobili a guardare il proprio personale fuggire per un lavoro sicuro, e le altre Asl sarde stanno correndo ai ripari, infatti le Asl e le aziende ospedaliere del cagliaritano hanno attivato da tempo procedure concorsuali, alcune già concluse, e le Asl di Nuoro e Carbonia hanno già emanato le delibere».
Per questi motivi la segreteria territoriale chiede che la Asl 1 e l’Aou di Sassari, in ottemperanza alla direttiva regionale del 30 gennaio firmata dall'ex assessore alla sanità De Francisci, «stabilizzasse i precari e attivasse al più presto una selezione a tempo determinato per infermieri da espletare entro marzo, in quanto le graduatorie dalla quale stanno attualmente attingendo sono ormai obsolete, e soprattutto non tengono conto di tutti i giovani infermieri neolaureati, i quali di conseguenza si trovano ad effettuare viaggi della speranza per trovare uno stralcio di lavoro, oppure costretti a lavorare per cooperative senza diritti ma solo doveri, spesso demansionati». Oltre all'attivazione dell'iter per un concorso a tempo indeterminato, che manca dal 2010.
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