Niente da fare per Christian Solinas, i fronti caldissimi aperti col caos continuità impediscono al Governatore di dedicare tempo ed energie a dirimere la lotta per le poltrone
CAGLIARI - Tutto congelato. Così il presidente della regione sardegna naviga a vista con la mini-Giunta, decisamente impraparata ad affrontare con determinazione i nodi che attanagliano l'economia sarda e soprattutto dare risposte alle tante promesse enunciate in campagna elettorale.
I fronti caldissimi aperti col caos continuità impediscono al Governatore di dedicare tempo ed energie a dirimere la lotta per le poltrone che nel centrodestra dimostra di essere tutt'altro che assopita. E' una vero e proprio braccio di ferro quello che si combatte su più livelli: ci sono da coprire sette assessorati strategici, ma c'è anche da occupare posti caldissimi di sotto-governo.
A questo punto l'esecutivo continuerà ad essere rappresentato dai soli cinque assessori nominati due settimane fa. Si tratta di Alessandra Zedda (Lavoro), Giuseppe Fasolino (Programmazione), Mario Nieddu (Sanità), Gianni Chessa (Turismo) e Gianni Lampis (Ambiente). Per gli altri sette – le cui deleghe sono in mano al governatore se ne riparlerà nei prossimi giorni. A questo punto il loro insediamento non potrà più avvenire prima di Pasqua.
Commenti