I Riformatori ottengono gli assessorati richiesti: Lavori pubblici e gli Affari generali. Quasi certa una delega all´algherese Pietrino Fois. Vince la Lega il braccio di ferro sulla presidenza. Martedì la seduta del Consiglio regionale che dovrà ratificare l'accordo
CAGLIARI - 3 assessorati alla Lega, 2 ai Riformatori, Forza Italia e Psd'Az, 1 a testa per l'Udc, Sardegna 20Venti e Fratelli d'Italia. E' la formazione uscita dal summit di questa sera a Villa Devoto e presieduto da Christian Solinas con i partiti della maggioranza, che al netto di nuovi e sempre possibili scossoni, dovrebbe andare a completare la mini-giunta presentata giovedì in Consiglio regionale.
Accordo che si dovrebbe completare con la presidenza del Consiglio al leghista più votato nell'Isola, l'algherese Michele Pais, che vince la concorrenza di Antonello Peru e perfino i desiderata del Presidente a cui non sarebbe dispiaciuto avere sulla poltrona più alta della massima Assise sarda Michele Cossa dei Riformatori. A questo punto si tratterà solo di capire la definitiva spartizione delle deleghe.
Al netto di Alessandra Zedda e Giuseppe Fasolino (Forza Italia), Mario Nieddu (Lega), Gianni Lampis (Fratelli d'Italia) e Gianni Chessa (Turismo), gli altri sette assessori mancanti saranno così distribuiti due alla Lega (Agricoltura e Cultura) e Riformatori. (che conquistano i Lavori pubblici e gli Affari generali), uno a testa all'Udc (Trasporti), Psd'Az (Urbanistica) e Sardegna 20Venti (Industria).
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