Le spiagge e la sabbia sono il gioiello più prezioso del territorio. Sarebbe forse il caso che si lavorasse tutti, ma proprio tutti, in un´unica direzione. Botta e risposta a distanza tra il candidato alla presidenza della Regione Sardegna, Mauro Pili, e l´assessore all´Ambiente del Comune di Alghero, Raniero Selva
ALGHERO - Polemiche e proteste sul litorale di Alghero. Nonostante la pioggia, sit-in nella giornata di sabato e ruspe bloccate. Il botta e risposta a distanza tra il candidato alla presidenza della Regione Sardegna, Mauro Pili, e l'assessore all'Ambiente del Comune di Alghero, Raniero Selva, è al vetriolo: Il terreno di scontro è in riva al mare.
Mauro Pili (
Sardi Liberi) e alcuni balneari urlano pubblicamente al «danno ambientale», chiamano in causa gli organi preposti al controllo affinchè intervengano immediatamente per fermare quello che definiscono senza paura di essere smentiti, uno «scempio in riva al mare». A tutti fa eco l'assessore all'Ambiente del comune di Alghero in persona, Raniero Selva: rispedisce al mittente ogni accusa e sfida tutti, sempre, rigorosamente, via
social. «Stiamo proteggendo la duna erosa dalle mareggiate, altro che danno ambientale» ribatte.
Sullo sfondo il rischio che la “caccia alle alghe” in corso sui litorali della Riviera del Corallo - che per la prima volta nella storia investe ingenti risorse sulla gestione della posidonia con la bonifica degli ingombranti siti di stoccaggio, ad iniziare da San Giovanni (circa 800mila euro) - altro non sia che un succulento aperitivo di campagna elettorale. Su una cosa tutti sono d'accordo: Le spiagge e la sabbia sono il gioiello più prezioso del territorio. Sarebbe forse il caso che si lavorasse tutti, ma proprio tutti, in un'unica direzione.
Nella foto: ruspa a lavoro sul litorale più prossimo a Fertilia, nel comune di Alghero