Oggi la marcia silenziosa per le vie della città di Alghero. Non è escluso che all’origine della scelta dei due legali, entrambi algheresi, ci sia il grande impatto emotivo che l’assassinio di Michela Fiori ha avuto su tutta la comunità
SASSARI - Sono addirittura tre i femminicidi di Natale nel paese. All'efferato strangolamento di Alghero, si aggiungono le tragedie avvenute a Catanzaro e Scalea, nel Cosentino. Custodia cautelare in carcere è la richiesta formulata dal sostituto procuratore Mario Leo nei confronti di Marcello Tilloca, l’uxoricida di Alghero che il 23 dicembre, dopo aver ammazzato la moglie Michela Fiori, si è consegnato ai carabinieri della compagnia di Alghero [
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L'uomo, 42enne, è stato accompagnato in caserma dall’avvocato Stefano Carboni che al termine dell’interrogatorio ha rimesso il mandato per «motivi personali». Durante l’udienza di convalida dell’arresto l’uomo era rappresentato dall’avvocato Edoardo Morette, che a sua volta ha poi rinunciato all’incarico.
Non è escluso che all’origine della scelta dei due legali, entrambi algheresi, ci sia il grande impatto emotivo che l’assassinio di Michela Fiori ha avuto su tutta la comunità di Alghero. Proprio oggi, giorno di Natale, la città si metterà in marcia in stretto silenzio, in segno di lutto e vicinanza alla famiglia e ai due bambini da qualche giorno orfani di mamma.
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