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Red 12 dicembre 2018
Posidonia sottoprodotto: bando pubblico
Prosegue l´iter che da gennaio 2019 porterà alla bonifica dei siti di stoccaggio temporaneo realizzati dal 2007 ad Alghero, ad iniziare proprio da quello ubicato a San Giovanni


ALGHERO - Prosegue l'iter che da gennaio 2019 porterà alla bonifica dei siti di stoccaggio temporaneo realizzati dal 2007 ad Alghero, ad iniziare proprio da quello ubicato a San Giovanni. In quest'ottica, è stato approvato e pubblicato dal Comune di Alghero l’avviso pubblico, con la relativa modulistica, rivolto a tutti gli operatori economici, che dimostrino, per quanto di propria competenza, l'interesse all'utilizzo della Posidonia vagliata come sottoprodotto (e non come rifiuto).

L’obiettivo è quello di incentivare l’utilizzo e la valorizzazione della Posidonia vagliata (in esubero rispetto alle primarie esigenze di protezione degli arenili) in diversi processi di produzione o di utilizzazione, ad esempio nel settore della bioedilizia e dell’efficienza energetica ed acustica, oppure come materiale filtrante per biofiltri utilizzati negli impianti di depurazione acque, di compostaggio, impianti industriali ecc. o qualsiasi altro utilizzo non contrario alla normativa. La manifestazione d'interesse segue quella già rivolta, con successo, alle imprese agricole. Infatti, sono diverse le esperienze di utilizzo di tale materiale vegetale, che dimostrano le sue proprietà termiche isolanti. Esempi recenti del suo utilizzo nella bioedilizia li possiamo trovare in Svezia ed in Germania.

In Italia, il problema dell’utilizzo della Posidonia in diversi processi produttivi, seppur già sperimentato, incontra problemi legati al suo riconoscimento come un “rifiuto” e quindi ai conseguenti vincoli di trattamento imposti dalla relativa normativa che di fatto ne limitano la valorizzazione come materia prima. Dopo il decreto ministeriale dell'ottobre 2016, si è aperta una strada che consente in determinate situazioni, di poter qualificare qualsiasi residuo di produzione o di servizio, come nel caso di Alghero, non più come rifiuto, ma come sottoprodotto, ossia una materia da valorizzare in altri cicli produttivi. L’auspicio è di individuare soluzioni alternative all’inutile, dannosa, nonché onerosa occupazione di spazio in discarica di un materiale che invece potrebbe essere valorizzato, a beneficio non solo dell’ambiente, ma anche di tutti i cittadini di Alghero, sui quali ricadrebbe il costo di smaltimento. Le domande dovranno essere presentate all'Ufficio Protocollo del Comune di Alghero entro le 13 del 18 Gennaio 2019. Tutti i documenti e la modulistica sono reperibili sul sito internet istituzionale dell'ente. Per ulteriori informazioni, ci si può rivolgere a Paola Madau, telefonando al numero 079/9978856 o inviando una e-mail all'indirizzo web p.madau@comune.alghero.ss.it.
Commenti
18:59
Secondo l’ultimo rapporto CONAI, conferita al Consorzio una quantità di rifiuti che coprirebbe tre volte la tratta Cagliari-Ginevra. 25 milioni e 820.000 euro dal sistema CONAI ai Comuni della Regione


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