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M.V. 6 dicembre 2018
Step, falsa partenza: raffica di errori
Interpretazioni estremamente restrittive, avvisi gonfiati, conteggi stravaganti: raffica di errori nelle cartelle distribuite a pioggia in questi giorni su cittadini e imprese di Alghero. Dito puntato sulla nuova società d´accertamento di Sorso. Lamentele e malumori: l'Amministrazione a lavoro per risolvere il problema


ALGHERO - Falsa partenza per la Step, la nuova società che nella città di Alghero si è aggiudicata la gestione degli accertamenti, la riscossione coattiva e l'aggiornamento del censimento tributario. Quella che nelle intenzioni dell'Amministrazione, come più volte pubblicamente dichiarato, doveva essere un radicale riordino nella riscossione delle imposte locali - principalmente Imu e Tari, ma anche Tosap e infrazioni da codice della strada - così da recuperare gradualmente una cifra prudenzialmente compresa tra i 40 e 50 milioni pregressi, rischia d'innescare un gigantesco cortocircuito potenzialmente in grado di esporre proprio il Comune a innumerevoli richieste di risarcimento (con tutto ciò che questo comporta).

C'è infatti chi in queste settimane si è visto recapitare cartelle con conteggi di superfici tassabili quadruplicate, come nel caso degli hotels che contestano numerosi errori negli avvisi Tari del 2013, ma anche in quelli per gli anni a seguire, fino al 2017. C'è perfino chi si è visto notificare richieste milionarie nonostante il contenzioso col vecchio agente di riscossione (la Secal, società in house del Comune) fosse già oggetto di giudizio definitivo dalle competenti commissioni tributarie. Ma soprattutto ci sono centinaia di famiglie che si sono visti modificare i valori di terreni e aree agricole con richieste e ricalcoli a quattro zeri.

Insomma, è il caos. Secondo una prima stima, resa pubblica dagli stessi rappresentanti degli imprenditori turistici, gli errori sarebbero sulla quasi totalità delle cartelle notificate, nelle quali risulterebbero avvisi gonfiati, conteggi più o meno stravaganti e molte, moltissime imprecisioni. Ma soprattutto quello che tutti contestano, è il metodo oltremodo punitivo inaugurato dalla Step, con avvisi e accertamenti che fanno scattare immediatamente scadenze e ingiunzioni. Assessorato alle Finanze e Amministrazione hanno già incassato le lamentele degli albergatori in occasione di una riunione svoltasi due giorni fa a Porta Terra, a cui sono seguite le più ampie rassicurazioni circa l'attivazione di controlli immediati sull'operato della società di Sorso, ma quanto emerso rischia di rappresentare soltanto un pezzetto del problema ben più importante.

Secondo stime non ufficiali e non confermate dalla società che sta svolgendo accertamento e riscossione, gli avvisi inviati sarebbero oltre duemila, ma in partenza ve ne sarebbero almeno quattro volte di più. «In caso di comprovato errore, saranno gli uffici stessi a procedere con immediata rettifica o cancellazione del debito» ha rimarcato con puntualità l'Amministrazione, che chiede agli utenti di rivolgersi direttamente agli uffici della Step di Sant'Anna e pensa già ad alcune modifiche nei regolamenti per limitare il caos. Il problema è che su temi tanto ingarbugliati e controversi, la quasi totalità dei contribuenti dovrà affidarsi a tecnici, commercialisti e avvocati, già pronti a dare battaglia in ogni sede.

Nella foto: un momento della riunione di Porta Terra alla presenza dei vertici della Step


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