«Subito un piano per la ricostruzione delle infrastrutture. L´Anas intervenga per la messa in sicurezza», chiede il consigliere regionale del Psd´Az dopo l´alluvione che ha ferito il sud dell´Isola
CAGLIARI - Strade chiuse, ponti crollati. La Sardegna è flagellata dal maltempo, con un bilancio pesantissimo per i danni alle infrastrutture. Il consigliere regionale del Partito sardo d'azione Nanni Lancioni auspica un iter accelerato per la ricostruzione della rete viaria del sud Sardegna.
«Occorre che la Regione si attivi immediatamente con l'approvazione di un piano per la messa in sicurezza delle strade devastate dai nubifragi – spiega l'esponente dei Quattro mori – con la richiesta di un intervento finanziario dell'Anas per la ricostruzione della Statale 195. Non è concepibile che i centri abitati di Capoterra, Pula e Sarroch siano isolati dal resto dell'Isola, con collegamenti abbattuti dalle forti piogge. C'è poi da considerare l'esigenza di ripristinare le opere idrauliche nelle zone più colpite, per evitare altri disastri in caso di consistenti perturbazioni».
Il rappresentante dei sardisti lancia un monito all'assemblea di Via Roma: «Occorre affrontare il percorso per ottenere da subito quello che per l'Isola è assolutamente indispensabile, ovvero lo stanziamento di risorse utili per la ricostruzione delle infrastrutture. E' necessario utilizzare da subito tutti gli strumenti disponibili, ad iniziare dalla richiesta dello stato di calamità naturale – conclude Lancioni – per far fronte alla drammatica situazione, con gli indennizzi che devono rivestire carattere di eccezionalità».
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