Domani sera, per l´ultima serata della quarta edizione del Festival internazionale, la Sala Aresu dell´Hotel Regina Margherita di Cagliari daranno spazio alla musica araba, prima con il Manal Mohei Eldin group e poi con l´ensemble Arpanatolia
CAGLIARI - Viaggio in Medio Oriente ed in Nord Africa sul filo delle note domani, domenica 7 ottobre, dalle 21, nella Sala Aresu dell'Hotel Regina Margherita di Cagliari, con il concerto del Manal Mohei Eldin group dedicato alla musica araba, e la performance evocativa dell'ensemble Arpanatolia, tra suoni e visioni della storica regione dell'Asia Minore per l'ultimo duplice appuntamento con la quarta edizione del Festival internazionale “Arpe del mondo”, ideato e diretto dal musicista Raoul Moretti, prodotto ed organizzato dall'Ente concerti Città di Iglesias, in collaborazione con il Cedac/Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna, con il contributo della Fondazione di Sardegna e con il sostegno dell'Assessorato regionale alla Cultura, che è entrato nel vivo (dopo l'anteprima estiva) con quattro intense giornate tra concerti e workshop, fra Cagliari, Macomer, Carloforte e Sassari. A dare il la alla serata conclusiva della kermesse, il quintetto capeggiato dalla celebre arpista Manal Mohei Eldin, con Alaa Abdallah al violoncello elettrico, Hany Elbadry al nay, Hisham Kamal alle percussioni e Shady Abdel Salam al violino, alias il Manal Mohei Eldin group: il nuovo tour della formazione egiziana con un repertorio incentrato sulla cultura e sulla musica tradizionale del mondo arabo, comincia proprio dalla Sardegna per proseguire tra Medio Oriente e Nord Africa.
Infine, riflettori puntati su Arpanatolia, l'interessante progetto multimediale di Çağatay Akyol, Ferhat Erdem e Cemal Ozkiziltas, che racconta attraverso musica ed immagini la tradizione millenaria dell’Anatolia. L'ensemble turco, dopo un'intensa tournée tra Nord America ed Asia, approda sull’Isola con il suo originale sound che mescola l’arpa e le percussioni, gli strumenti tradizionali a fiato come kaval, ney e sipsi e lo strumento a corde, la cura.
Nella foto: Manal Mohei Eldin
Commenti