«Interventi già propagandati dalla Giunta», sottolinea il capogruppo dei Riformatori sardi per l’Europa in Consiglio regionale Attilio Dedoni, dopo l´incontro di ieri con la stampa da parte del presidente della Regione Francesco Pigliaru e dell´assessore alla Sanità Luigi Arru
CAGLIARI - «Il presidente Pigliaru e l’assessore Arru avrebbero potuto tranquillamente fare a meno di organizzare la conferenza stampa di questa mattina (ieri, per chi legge, ndr.)
[LEGGI] per sbandierare i successi del loro servizio di elisoccorso, soprattutto se davvero temono che questo possa essere utilizzato dall’Opposizione come argomento da campagna elettorale. In fondo, ciascuno dei 292 interventi di soccorso portati a termine dagli elicotteri dell’Areus è già stato accompagnato dal relativo, puntualissimo e puntiglioso, comunicato stampa, perciò non si può dire che i sardi non siano più che sufficientemente informati su quello che, a oggi, sembra essere l’unico argomento della campagna elettorale del Centrosinistra per le Regionali del prossimo anno», dichiara il capogruppo dei Riformatori sardi per l’Europa in Consiglio regionale Attilio Dedoni.
«Oltretutto, Pigliaru e Arru si sono ben guardati dal fornire l’unico dato che interessa veramente ai sardi», prosegue Dedoni. «Quanti dei circa trecento interventi si sono resi necessari a causa dello smantellamento delle strutture sanitarie nei territori?», si chiede il consigliere regionale dei Riformatori sardi.
«Pur volendo sorvolare (è il caso di dirlo) sui costi sostenuti per il singolo intervento delle eliambulanze che fanno la spola verso Cagliari e Sassari, l’Esecutivo dimentica che, per i casi meno gravi e urgenti, gli spostamenti verso i grandi poli sanitari privilegiati dalla pseudoriforma targata Centrosinistra sono totalmente a carico dei cittadini. Ironia della sorte, sebbene si sia scelto di scaricare questi e altri costi sui più deboli, i conti della sanità continuano a essere fuori controllo - conclude Attilio Dedoni - segno evidente di un modello che non potrà mai funzionare perché pensato senza alcuna logica».
Nella foto: il consigliere regionale Attilio Dedoni
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