I lavoratori Techno Sky di Alghero, Olbia e Cagliari costituiranno un presidio sindacale che potrà essere contattato dagli Enti preposti nel caso in cui non siano garantiti i diritti dei cittadini previsti e tutelati dalla legge
ALGHERO – Venerdì 20 luglio, il personale della Techno Sky sciopererà per chiedere l’internalizzazione della società in Enav (eliminando doppi Consigli di amministrazione, clientele e sprechi), migliori condizioni di sicurezza per i lavoratori e per i cittadini, un piano di assunzioni che metta fine alla drammatica carenza di organico negli aeroporti, investimenti infrastrutturali negli apparati e nei sistemi di gestione. I lavoratori Techno Sky di Alghero, Olbia e Cagliari costituiranno un presidio sindacale che potrà essere contattato dagli Enti preposti nel caso in cui non siano garantiti i diritti dei cittadini previsti e tutelati dalla legge.
«Da anni, le lavoratrici e i lavoratori Techno Sky, grazie alla loro professionalità, sopperiscono alle carenze organizzative e progettuali dell’azienda, facendosi carico della situazione e cercando di dare il massimo per il cliente. Oggi questa situazione è divenuta insostenibile, di fronte a un’azienda che si dimostra attenta solo ai numeri», dichiara Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom Cgil, del gruppo Techno Sky/Enav.
«Le carenze aziendali stanno pregiudicando il servizio, la sicurezza sul lavoro e tutta l’organizzazione, con errori e omissioni che diventano sempre più gravi e insopportabili. Per tali motivi, i lavoratori sciopereranno il 20, nella convinzione che un’azienda a capitale pubblico, quindi di tutti i cittadini, non possa continuare a essere gestita in questo modo. Come Fiom – conclude il dirigente sindacale - chiederemo un incontro al nuovo Governo, al fine di discutere della situazione aziendale e portare alla luce non solo gli ottimi risultati aziendali nei numeri, ma il prezzo al quale questi numeri sono stati ottenuti».
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