Domani sera, Casa Collu, in Via San Giuliano, ospiterà la presentazione del terzo capitolo della saga ambientata tra la Rivoluzione francese e la Restaurazione ideata da Pietro Picciau, ed in libreria per Arkadia editore
SELARGIUS - Il principe di Algeri, il terzo capitolo della saga ambientata tra la Rivoluzione francese e la Restaurazione ideata da Pietro Picciau ed in libreria per Arkadia editore, sarà presentato domani, venerdì 20 luglio, alle 19, a Casa Collu, in Via San Giuliano, a Selargius. La serata, organizzata in collaborazione con l’associazione culturale S’Atza e con Meloni Vini, vedrà la partecipazione, con l’autore, di Antonio Patta, Andrea Mura e Graziano Cois dell’associazione S’Atza e del giornalista Fabio Marcello.
Nell’estate 1816, un’implacabile resa dei conti tra la flotta inglese di Lord Exmouth e le città-Stato del Maghreb infiamma il Mediterraneo. A volere la fine della tratta barbaresca degli schiavi è l’intera Europa del dopo Napoleone. La Francia ha un interesse diretto che prevale su ogni altro: liberare dai terribili bagni penali di Algeri il prezioso agente parigino Julien de Barras. Per compiere la missione, il servizio segreto di Luigi XVIII si affida ad uno dei suoi uomini più esperti e spregiudicati: l’ex corsaro Delbac. Sarà il maltese, accompagnato da pochi amici fidati e da un misterioso padre dell’Ordine dei trinitari, a far luce su intrighi ed inconfessabili ambizioni di spietati corsari e di donne tanto affascinanti, quanto misteriose. Coinvolto nella missione algerina di Lord Exmouth c’è anche il Regno di Sardegna. Ed è a Cagliari, capitale del Regno messa in ginocchio da un’epidemia di colera, che si prepara un’azione clamorosa volta a sferrare un attacco al cuore del potere sabaudo.
Picciau, scrittore, commediografo e docente a contratto di Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico all’Università deli studi di Cagliari, ha al suo attivo numerose pubblicazioni: “Un uomo in fuga” (2000), “Il Moderno era Hollywood” (2006), i romanzi di spionaggio “La recluta di Aden” (2008) ed “Operazione Babilonia” (2010). Per Arkadia editore, è coautore delle antologie “La cella di Gaudí” (2013) e “Giganti di pietra” (2016), nonché autore dei romanzi storici “Le carte del re” (2014) ed “Il marchese di Palabanda” (2016). Tra le sue opere teatrali, la commedia “Buone notizie” (2011), la raccolta di drammi e monologhi “Teatro oggi” (2011), i drammi “Giommaria Angioy l’esule” (2012), “Trincea” (2012) e “La legge di Eleonora” (2013).
Nella foto: un particolare della copertina
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