I rappresentanti algheresi del Partito sardo d’azione, di Patto civico e del Nuovo centro destra intervengono sui bandi di concorso per le assunzioni nell´Azienda speciale del Parco di Porto Conte
ALGHERO - I rappresentanti algheresi del Partito sardo d’azione, di Patto civico e del Nuovo centro destra intervengono sui bandi di concorso per le assunzioni nell'Azienda speciale del Parco di Porto Conte. «Si sono perse le tracce del concorso predisposto dalla Azienda speciale Parco di Porto Conte per l’assunzione a tempo indeterminato di dieci figure professionali necessarie al funzionamento dell’ente - sottolineano - ruoli ricoperti sino ad ora in modo precario, ma continuativo da operatori che nel frattempo, in anni, hanno maturato professionalità ed esperienze preziosissime».
Per Piras, Salaris, Conoci, Lubrano e compagni si tratterebbe di un atto di buona amministrazione, che porterebbe a soluzione una situazione di precarietà per lavoratori del parco e che, tra l’altro, se non risolta esporrebbe il Parco stesso a possibili pericolosi ed onerosi contenziosi giudiziari. «I Bandi per le varie figure professionali, le cui domande scadevano ormai lo scorso 5 aprile, sono tuttora pubblicati sul sito internet del Parco di Porto Conte. Da quella data – insistono i rappresenti dei tre partiti - nulla è successo, o meglio tutta la procedura concorsuale è stata trasmessa all’Amministrazione comunale per i controlli previsti e li, pare, giaccia senza risposta, inghiottita anch’essa dal porto delle nebbie di piazza Porta Terra».
«Nel frattempo, il Parco continua la propria attività, il sindaco inaugura con i soliti annunci promozionali alla presenza del presidente della Regione, nuove strutture e nuove attività, ma i dieci lavoratori precari erano e precari restano. Anzi, pare che addirittura siano stati annunciati in piena stagione tagli di orari e ulteriori proroghe alla precarietà. In pratica, tutto il contrario di quanto ci si proponeva con i concorsi banditi ad inizio anno. Insomma - concludono gli oppositori algheresi - non c’è settore di questa Amministrazione che sia stato risparmiato dalla spirale di pressappochismo, di incapacità amministrativa, di abbandono che ha caratterizzato l’Amministrazione Bruno sin dal suo insediamento, ed a pagarne le conseguenza sono i cittadini nel loro complesso».
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