«Impegni disattesi dalla compagnia. La Regione apra un tavolo per tutelare i dipendenti», dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, a proposito del trasferimento dei lavoratori verso la Penisola
OLBIA - Nuove incognite nella base dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia dopo il trasferimento di un altro gruppo di lavoratori della compagnia Air Italy. Un esodo che coinvolge cinquantuno operatori e sembra prefigurare scenari negativi sul futuro dell’ex compagnia di bandiera isolana.
Il vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru non nasconde la sua preoccupazione. «Con la vertenza dei dipendenti del vettore, dirottati dallo scalo gallurese all’aeroporto di Malpensa – dichiara l’esponente di Forza Italia, che ha presentato un’interrogazione urgenze sull’argomento – la Sardegna rischia di perdere un tassello economico strategico funzionale allo sviluppo turistico».
L’uscita di scena di Air Italy, con una decisione calata dall’alto sul trasferimento dei lavoratori, potrebbe essere il preludio ad un ridimensionamento della base sarda dell’ex Meridiana: «Un colpo devastante – conclude Peru – che disconosce gli impegni presi dai vertici della compagnia. La Regione deve aprire un tavolo di trattative con il management dell’azienda. E’ chiaro che occorre un forte segnale che possa portare ad un rafforzamento della base di Air Italy nell’hub del Costa Smeralda, per non lasciare altri dipendenti appesi ad un filo per un eventuale trasferimento nel nord Italia».
Nella foto: il consigliere regionale Antonello Peru
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