M.P.
4 luglio 2018
Stintino Jazz & Classica: si parte con l’Opera
Da sabato 7 luglio le masterclass nel borgo dei pescatori. Al debutto il seminario di Canto lirico con il baritono Alfonso Antoniozzi. Dal 14 Pietro Scalvini (Classica), Bruno Tommaso e Roberto Spadoni (Jazz)
STINTINO - Stintino Jazz&Classica, il ciclo di seminari per musicisti sul Golfo dell’Asinara, compie cinque anni e per il suo ritorno si regala una novità assoluta: un corso di canto lirico tenuto dal baritono Alfonso Antoniozzi. Sarà proprio StintinOpera a segnare, sabato 7 luglio, il ritorno della musica nel borgo dei pescatori. L’Associazione culturale, musicale e teatrale LABohème, che organizza la manifestazione in collaborazione col Comune di Stintino, aggiunge così un nuovo pezzo a un puzzle formativo già ampio che comprende, come negli anni passati, la musica d’insieme per Classica e Jazz.
Due settimane che non sono solo un ciclo di lezioni con grandi docenti in uno dei luoghi più belli del Mediterraneo: gli allievi potranno infatti usufruire di alloggi e convenzioni con le strutture del paese, in un percorso di crescita umana e professionale indimenticabile. Il debutto di StintinOpera. Il nuovo corso di canto lirico è stato affidato a un nome di primo piano del teatro lirico italiano, Alfonso Antoniozzi. Baritono specializzato nei ruoli buffi, ha studiato con Sesto Bruscantini. Ha cantato nei teatri più prestigiosi del mondo – dalla Scala, al Met, al Covent Garden, al Berlin Staatsoper, a Vienna, all’Opéra di Parigi, a Tokyo, a Pechino, a Sydney – e dal 2008 affianca all’attività di cantante quella di regista. Dal 7 al 13 luglio gli iscritti al nuovo corso studieranno con lui tecnica e repertorio vocale, fino al saggio conclusivo, venerdì 13 alle 21 al Museo della Tonnara.
Doppio Jazz e Classica. Concluso il corso di canto, il 14 luglio si parte con il resto del programma, in un fitto calendario che correrà su tre binari distinti. I musicisti classici saranno impegnati nella masterclass con Pietro Scalvini: la mattina sarà dedicata allo studio del quartetto d’archi, mentre il pomeriggio sarà dedicato alla musica d’insieme. Scalvini - prima viola, tra gli altri, dell’Orchestra filarmonica italiana, la ORT di Firenze, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, i Virtuosi Italiani, l’Orchestra Internazionale d’Italia - torna a Stintino dopo la felice esperienza del 2016.
Il jazz quest’anno si divide in due: Bruno Tommaso, icona del jazz italiano e a Stintino dalla prima edizione del 2014, curerà i gruppi già formati; ad occuparsi della musica d’insieme jazz sarà invece Roberto Spadoni, chitarrista, direttore di molte orchestre jazz italiane e con una lunga esperienza didattica in tutta Italia. I corsi proseguiranno tutta la settimana, fino ai due saggi finali di sabato 21 luglio: la mattina il concerto conclusivo degli allievi di StintinoClassica, alle 11,30 nella parrocchia dell’Immacolata Concezione, la sera alle 21 il saggio di jazz “La fabbrica dei suoni” in largo Cala d’Oliva.
I concerti. Da sempre StintinoJazz&Classica non è solo didattica ma anche spettacolo. Per ringraziare il paese ospitante, l’Associazione LABohème organizza anche delle lezioni-concerto aperte al pubblico. Si conferma la collaborazione con il MUT, il Museo della Tonnara, che sarà teatro di due eventi: il 16 luglio diversi ensemble formati da professionisti proporranno musiche di Lidl, Stamitz, Mozart e Brahms. Il 18 luglio, invece, sarà protagonista il Saxari ensemble, un quartetto di sassofoni tutto sassarese. Il 20 marzo, invece, nella chiesa dell’Immacolata Concezione ancora musiche di Mozart con un quartetto e un quintetto d’archi. Tutti i concerti sono gratuiti.
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