«Un settore strategico su cui puntare, siamo la terra ideale», ha sottolineato il vicepresidente della regione autonoma della Sardegna Raffaele Paci
ALGHERO -La Sardegna guarda allo yachting come punto fermo della sua economia turistica. «È un settore di grande importanza, su cui strategicamente la Sardegna deve costruire molto», ha dichiarato il vicepresidente della Regione autonoma della Sardegna Raffaele Paci aprendo i lavori del convegno organizzato da Confindustria proprio sulle opportunità offerte dallo yachting in termini di sviluppo turistico.
«Abbiamo decine di porti che devono essere utilizzati non solo per l’ormeggio estivo, ma anche, e forse soprattutto, per il rimessaggio invernale, per lo yachting cosiddetto stanziale, con imbarcazioni di lusso che attraccano e decine di persone di equipaggio. Stanzialità – ha spiegato Paci - vuol dire famiglie che risiedono in loco, bambini che vanno a scuola, persone che comprano e consumano e dunque fanno muovere l’economia, operai che lavorano costantemente alla manutenzione degli yacht. Così si crea un importante indotto e dunque nuove occasioni di lavoro. Tutto questo avviene in altre parti del Mediterraneo: dobbiamo riuscire ad attrarli qui da noi».
Secondo l’assessore regionale, l'Isola ha tutte le carte in regole per guadagnare posizioni rispetto agli altri porti del Mediterraneo e fare dello yachting stanziale un vero motore di crescita e sviluppo. «Abbiamo i moli da Via Roma fino alla Fiera, migliaia di potenziali posti barca, il nostro lungomare che continua ad allungarsi, e poi Marina piccola, Luna rossa, ma anche La Maddalena, Alghero o la Costa Smeralda. Abbiamo una posizione assolutamente centrale nel Mediterraneo, le giuste professionalità, un ambiente meraviglioso ma anche un contesto sociale tranquillo al contrario di altre zone nostre concorrenti come possono essere Marocco, Tunisia o Algeria. Insomma - conclude il membro della Giunta Pigliaru - abbiamo enormi potenzialità per sviluppare turismo di alta qualità e portare reddito per tutto l’anno: per riuscirci, dobbiamo fare sinergia con tutti i soggetti interessati e vendere sempre più e sempre meglio la destinazione Sardegna».
Nella foto: un momento del convegno
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