«Danni enormi per le imprese commerciali e artigiane, la Regione sospenda subito le tasse locali», chiede l’associazione di categoria dopo aver controllato i danni della bomba d’acqua su Bosa
BOSA - «I danni della bomba d’acqua che hanno devastato Bosa sono ingenti per famiglie ed imprese. Attività commerciali ed artigianali coinvolte dal maltempo sono alle prese con la conta dei danni, alla perdurante situazione di crisi economica che affligge il territorio si aggiunge questa disgrazia che si presenta alle porte di una stagione turistica che si spera dia qualche speranza di ripresa».
La Confcommercio di Nuoro-Ogliastra chiede al sindaco di convocare subito un tavolo di crisi per trovare immediate risposte per le famiglie e le imprese coinvolte. «In particolare, chiediamo da subito un supporto per le imprese danneggiate e chiediamo che il Comune si attivi immediatamente per dichiarare lo stato di calamità e soprattutto chieda subito alla Regione di fornire un sostegno per la ripresa delle attività e forme di rimborso per i danni subiti, come era stato fatto in occasione del tragico evento del 2013 che colpì la nostra Isola», ha dichiarato Vincenzo Vadilonga, responsabile Confcommercio di BosaPlanargia.
«Chiediamo inoltre all’Amministrazione comunale di sospendere da subito ogni forma di imposizione locale per coloro che hanno subito i danni visto che a breve ci saranno importanti scadenze tributarie», ha concluso Vadilonga. Inoltre, la Confcommercio di Bosa-Planargia si mette a disposizione per collaborare in tutte le forme per poter dare un supporto, «affinché si esca in tempi rapidi da questa situazione di difficoltà e dare immediata operatività alle imprese».
Nella foto: come si presentava nei giorni scorsi una via principale di Bosa
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