Il Wwf chiede che tutti i cestini predisposti per la raccolta differenziata vengano attrezzate in modo tale da assolvere realmente e in maniera congrua la loro funzione affinché la città di Alghero raggiunga, al più presto possibile, la quota del 70percento della raccolta differenziate dei rifiuti solidi urbani
ALGHERO - Se un cestino per i rifiuti, ubicato nelle vie cittadine, è progettato per fare la raccolta differenziata, ma non assolve la sua funzione, diventa un paradosso che fa la differenza. In seguito ad una ricognizione, spiega il delegato del Wwf per la Sardegna Carmelo Spada, «abbiamo individuato diversi cestini collocati nelle vie cittadine (Via XX Settembre, Largo San Francesco, Via Simon, ecc.) che indicano con colori e scritte le differenti tipologia di rifiuti: colore grigio per il secco, giallo per la plastica, celeste per la carta».
«Ma a ben guardare – sottolinea Spada - si ha la spiacevole sorpresa che al loro interno vi è una sola busta nella quale confluiscono tutti i tipi di rifiuti in modo indifferenziato. Insomma, tanti cestini “paradossali”, che fanno la differenza rispetto alla loro funzione, ma non fanno la raccolta differenziata».
«La maggior parte di questi cestini sono regolamentari e assolvono la funzione. Il Wwf chiede che tutti i cestini predisposti per la raccolta differenziata vengano attrezzate in modo tale da assolvere realmente e in maniera congrua la loro funzione affinché la città di Alghero raggiunga, al più presto possibile, la quota del 70percento della raccolta differenziate dei rifiuti solidi urbani», conclude il delegato Wwf per la Sardegna.
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