Dalla Giunta regionale, via libera agli aggiornamenti del flusso informativo di previsione, dopo la proposta dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano
CAGLIARI - «Nell'annuale aggiornamento del flusso informativo delle comunicazioni di allerta, secondo l’idea di miglioramento continuo, abbiamo rinnovato la mappa delle zone di vigilanza meteo e il modello del bollettino di criticità regionale emesso dal Centro funzionale decentrato, cioè dal servizio a supporto decisionale delle autorità competenti». Così l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, dopo l’approvazione della sua proposta, ieri (venerdì) in Giunta.
L’aggiornamento ha previsto una suddivisione in due zone dell’area che prima comprendeva Campidano, Iglesiente, Montevecchio e Tirso. Inoltre, la Protezione civile ha adeguato la modulistica, con un nuovo format del bollettino per la rappresentazione delle criticità meteorologiche, idrogeologiche ed idrauliche previste sul territorio regionale, fornendo non solo la valutazione degli effetti al suolo, ma anche quella delle condimeteo avverse per vento/mareggiate, piogge/temporali, nebbia, neve/ghiaccio, ondata di calore ed alte temperature. «Siamo sempre in ascolto del territorio e l’aggiornamento del bollettino nasce anche per raccogliere alcuni dei suggerimenti portati negli incontri con i sindaci e i tecnici», ha aggiunto Spano.
Un’altra novità riguarda la rete idrometrica fiduciaria, nella quale sono state inserite cinque nuove stazioni idrometriche. Tre sono sul Cedrino: Bartara, Su Mangano ed Onifai. Un’altra, Isca Rena, è sul Flumendosa (in territorio di Villasalto) ed una a Torpè, sul fiume Posada, e cioè quella sulla diga di Maccheronis. Spiega i benefici l’assessore: «Grazie a un lavoro realizzato in stretta collaborazione con le Amministrazioni comunali interessate si rende più efficace il monitoraggio dei tre bacini del Cedrino, del Flumendosa e del Posada». Nel 2014, era stato creato il Centro funzionale decentrato di protezione civile anche in Sardegna, ultima delle regioni italiane a mettersi al passo con la normativa nazionale. Lo stesso anno, era stata approvata tutta la modulistica relativa alla fase previsionale, ossia la “Quantitative precipitation forecast”, il bollettino di vigilanza meteorologica regionale, l’avviso di condizioni meteorologiche avverse, il bollettino di criticità regionale per rischio idrogeologico o idraulico, l’avviso di criticità regionale per rischio idrogeologico o idraulico. E nel 2015, venne approvato il Piano di gestione del rischio di alluvioni della Sardegna.
Nella foto: l'assessore regionale Donatella Spano
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