Mariangela Pala
18 ottobre 2017
Studenti del Paglietti alla scoperta del patrimonio archeologico
Con una specifica valenza didattica ed educativa è nato il progetto di alternanza scuola-lavoro denominato “Archeofuturo” frutto della convenzione stipulata tra l’Istituto di istruzione superiore “Paglietti” e la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio di Sassari
PORTO TORRES - Un vero e proprio lavoro sul campo per avvicinare le giovani generazioni all’attività archeologica. Con una specifica valenza didattica ed educativa è nato il progetto di alternanza scuola-lavoro denominato “Archeofuturo” frutto della convenzione stipulata tra l’Istituto di istruzione superiore “Paglietti” e la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio di Sassari con l’obiettivo di educare i giovani e la cittadinanza alla conoscenza del patrimonio del territorio, al recupero e alla valorizzazione dei diversi siti.
Ieri presso l’Aula magna del liceo scientifico la presentazione del progetto da parte del vicepreside Pinuccio Vacca - iniziativa voluta dal professor Riccardo Tedde - e condiviso con il centro operativo della Soprintendenza di Porto Torres alla presenza della responsabile locale Gabriella Gasperetti e della responsabile educazione e ricerca della Soprintendenza di Sassari, Maria Rosaria Manunta. L’attività vedrà coinvolti oltre 50 studenti delle classi quinte dei tre plessi (nautico, professionali e liceo) impegnati per circa 80 ore negli uffici della soprintendenza archeologica di Porto Torres per una prima fase di addestramento, tramite vari steps, alla digitalizzazione su supPorto informatico e documentazione grafica e fotografica delle schede dei reperti al fine di realizzare un primo database facilmente consultabile e mappe in 3D di siti e materiali.
«Non potevamo rinunciare a questa straordinaria opportunità - ha detto la responsabile Maria Rosaria Manunta – quella di coinvolgere studenti in attività che li aiutino a conoscere il nostro patrimonio culturale dove le attività sono diverse e possono portare allo sviluppo delle loro competenze nei diversi settori dell’archeologia». La seconda fase del progetto di formazione vedrà i ragazzi protagonisti nell’attività di studio di due siti: la necropoli ipogeica di Su Crocifissu Mannu, la tomba dipinta e le tombe ad arcosolio ubicate nel plesso del Nautico. «I siti saranno oggetto di rilievi planimetrici con rimappatura dell’intera area e delle varie tombe - ha aggiunto Gabriella Gasperetti - insieme alle operazioni di pulizia e realizzazione di un percorso archeologico e naturalistico con pannelli informativi presso ogni tomba».
Il progetto “Archeofuturo” potrebbe portare oltre allo sviluppo di competenze dei ragazzi anche ad una forte visibilità degli enti in causa in previsione delle attività culturali nazionali ed estere per il 2018.
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