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Red 27 settembre 2017
Oristano: nave turca fermata in porto
Oggi pomeriggio, la motonave Anda, con dieci persone di equipaggio, è stata sottoposta a fermo amministrativo dopo un’ispezione condotta dal team specialistico della Capitaneria di porto–Guardia costiera, diretto dal comandante del porto, il capitano di Fregata Erminio Di Nardo


ORISTANO - Oggi pomeriggio (mercoledì), la motonave Anda, battente bandiera turca e con dieci persone di equipaggio, è stata sottoposta a fermo amministrativo dopo un’ispezione condotta dal team specialistico della Capitaneria di porto–Guardia costiera di Oristano, diretto dal comandante del porto, il capitano di Fregata Erminio Di Nardo. L’attività, rientrante nella campagna ispettiva concentrata sul Capitolo V della Solas (Convenzione Internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare), si inquadra nei poteri dello Stato di approdo e nelle ispezioni previste dal Memorandum di Parigi del 1982 su una percentuale di navi (alcune da ispezionarsi obbligatoriamente) che giungono nei porti dei Paesi contraenti, da cui l’acronimo Psc-Port State control (controlli dello Stato del porto di approdo).

La nave, con lunghezza complessiva di 85metri e 2184tonnellate di stazza lorda, era arrivata ad Oristano ieri pomeriggio, proveniente dal porto ucraino di Reni, per sbarcare 3000tonnellate di piselli per uso zootecnico. Questa mattina, sulla base della priorità ispettiva assegnata dal sistema informatico della Agenzia europea sulla sicurezza marittima, è stata sottoposta ad ispezione da parte del nucleo ispettivo Port State control della Capitaneria oristanese, quotidianamente impegnata nei controlli alle navi straniere che scalano il porto di Oristano.

In particolare, il provvedimento di fermo è scattato a causa di non conformità inerenti i mezzi collettivi di salvataggio, le dotazioni antincendio ed i sistemi di sicurezza della navigazione. In ottemperanza alla convenzione internazionale sulla sicurezza e salvaguardia della vita umana in mare (Solas 74) ed al Memorandum di Parigi, la Capitaneria di porto-Guardia costiera di Oristano ha disposto che la nave non potrà ripartire fino a quando non saranno ristabilite le necessarie condizioni minime per garantire la sicurezza della nave e dell’equipaggio e solamente dopo che sarà stata nuovamente ispezionata dal nucleo Port State control della Capitaneria.

Sentito sulla questione, il comandante Di Nardo ha assicurato «che il livello di attenzione da parte della Guardia costiera di Oristano rimarrà sempre alto al fine di tutelare la sicurezza della navigazione e l’ambiente marino ed evitare che nel nostro mare possano navigare navi non conformi alla stringente normativa di settore». Ad oggi, dall’inizio dell’anno, risultano cinque le unità sottoposte a fermo in quanto riscontrate difformi a minimi standard di sicurezza previsti dalla citata normativa internazionale.


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