Quella in atto ad Alghero è una vera e propria svolta: La società partecipata totalmente dal comune e composta prevalentemente da ex lavoratori socialmente utili, ristrutturata e finalmente competitiva nonostante il netto taglio dei trasferimenti regionali. Le parole del consigliere Pietro Sartore in occasione dell'ultimo consiglio comunale
ALGHERO - Basta leggere le cronache amministrative del 2015 (ma anche prima) per capire come al situazione dell'
Alghero in House, la società totalmente partecipata dal comune e costituita prevalentemente da ex
Lsu fosse in condizioni quanto mai critiche. Col netto taglio dei trasferimenti regionali, infatti, la scarsa competitività e qualità degli interventi generava per la pubblica amministrazione costi esorbitanti, non coperti dal bilancio comunale. Un problema ereditato dall'amministrazione e generato dalla mancata ristrutturazione aziendale e dall'esigua, se non nulla, capacità di programmazione degli interventi.
«Quando i finanziamenti raggiungevano cifre considerevoli non si è stati capaci di strutturare la società, e dopo momenti che hanno fatto temere il peggio per i suoi lavoratori, oggi l'
In house funziona e produce utili». La presenza nella variazione di bilancio, recentemente approvata in Consiglio, di un finanziamento regionale di 802.532 euro per la società
In House è servita da spunto al consigliere
Pietro Sartore per parlare della partecipata comunale che si occupa delle manutenzioni [
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Il capogruppo di maggioranza ha sottolineato come la società oggi funzioni e produca utili (nell'ultimo bilancio 150.000 euro sono stati restituiti all'Amministrazione sotto forma di royalties) «e i suoi operai sono presenti sul territorio in numerose opere tra cui la segnaletica stradale, la ristrutturazione dei marciapiedi, lo sfalcio delle erbacce, la gestione dei parcheggi, senza dimenticare il lavoro straordinario svolto in occasione di Giro d'Italia e Rally mondiale» sottolinea. «Tutto ciò - precisa - grazie alle sinergie createsi tra la società e l'Amministrazione che già nel mese di febbraio, al momento dell'approvazione del bilancio di previsione, aveva stanziato 1.639.000 euro per le manutenzioni, soldi che ora in parte verranno coperti dal finanziamento arrivato dalla Regione».
Per la società amministrata da Filiberto Costa e diretta da Sara Ceccotti si tratta di un risultato apprezzabile. L'
In house, infatti, nonostante un grosso margine di miglioramento ancora possibile soprattutto nel campo della gestione degli arenili (si occupa infatti anche della raccolta rifiuti sulla costa balneabile), vive uno dei momento migliori. Così Sartore ha ritenuto doveroso fare i complimenti ai lavoratori della partecipata. «Per anni essi sono stati spesso utilizzati per alimentare la polemica politica ed ora che vi sarebbe da sottolinearne l'impegno e il lavoro proficuo per tutta la città sembra che tutti si siano dimenticati di loro».
L'INTERVENTO INTEGRALE DI PIETRO SARTORE
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