OLBIA - La vera novità della terza edizione del Festival internazionale del mirto è la rivalutazione di una parte della città di Olbia, quella in riva al mare, con la proposta mirata di elementi gastronomici ad esso dedicati. La Street food e gli artigiani del mirto completano l'offerta. Alle ore 19, l'attesa apertura della “Baia del gusto”, il percorso enogastronomico a base di piatti tipici. In serata, prende corpo lo spettacolo in mare, organizzato dalla Lega navale, con la prima edizione di “Vogando sotto le stelle”. Le tradizioni del mare rappresentate da quattro imbarcazioni remiere: i chiattini, i lancioni, i gozzi e gli oristanesi is Fassonis, che sfileranno dalle 21 per la prima volta in notturna. Contestualmente, musica e tradizione con Giuliano Marongiu e le launeddas di Roberto Tangianu.

La cornice nella quale si svolgeranno le gare-dimostrazioni è il Borgo dei pescatori. Le prime due squadre scenderanno in acqua a bordo degli Is Fassonis, a seguire i chiattini ed i lancioni. Infine, toccherà agli equipaggi femminili e maschili del Gozzo italiano nazionale. Ad organizzare lo spettacolo in mare saranno la Lega navale, la Marina di Tilibbas, la Marina della Sacra Famiglia ed il Comune di Olbia. Sarà un viaggio nella storia delle imbarcazioni remiere di Olbia e della Sardegna. Uno spettacolo nuovo ed originale, che racconta un pezzo importante dell’identità marinara della Sardegna.

La serata si concluderà con l'esibizione del Coro Sos Astores di Golfo Aranci e, dalle ore 22, il live “S'ard il quartetto” di Mauro Mibelli. Il Festival del mirto, per la prima volta ad Olbia, è stato organizzato in perfetta sinergia con gli Assessorati comunali al Turismo e attività produttive, alla Cultura e allo sport, con la Confcommercio nord Sardegna, in stretta collaborazione con Zedda & Piras e Nuragica.