Polemiche ad Alghero dopo la decisione di riorganizzare alcuni reparti con lo spostamento dell´Ortopedia e sala gessi all´Ospedale Civile. Nasone: «l´unica certezza è la riorganizzazione dell´attività chirurgica»
ALGHERO - La decisione di trasferire l'Ortopedia dal Marino al Civile [LEGGI] genera una serie di commenti politici ma anche molte falsità che si rincorrono sui
social. Così, nonostante sulla sanità non ci debbano essere fazioni, partiti o schieramenti, si accende una strumentale polemica. C'è chi parla di «svendite» e «smantellamenti», rifuggendo l'unico obbiettivo per ora dichiarato dall'
Assl: la riorganizzazione.
Per Tore Piana e Leonardo Correddu di Italia Attiva ed Energie per l'Italia, «vanno via oltre 104 anni di storia sanitaria nel complesso dell’Ospedale Marino di Alghero». «Ci aveva tentato la Asl 1 a guida Giannico nel 2014 a dismettere il complesso ospedaliero e metterlo fra le strutture alienabili, cioè vendibili, anche allora vi fu la sollevazione popolare e una forte presa di posizione dell’amministrazione comunale e la decisione fu revocata. Ora ci pensa Moirano e il Pd a dare il colpo mortale alla struttura Algherese». E concludono: «con questa decisione si ritornerà indietro di 50 anni, dove le sale operatorie del civile saranno affrancate con quelle di Chirurgia per Ortopedia, dove il personale sarà promiscuo».
Per Alessandro Nasone (
nella foto), consigliere comunale ad Alghero, già presidente della competente Commissione e sindacalista di categoria, «l'unica certezza è la riorganizzazione dell'attività chirurgica in maniera più funzionale e più sostenibile». «Al Marino non è presente nessun Pronto soccorso ma solo una sala gessi che verrà portata al Civile vicino al Pronto soccorso abbattendo tempi e costi superflui» precisa e conclude: «Parlare di smantellamento del Marino solo perché si spostano reparti per portarne di nuovi mi sembra solo una gran voglia di alzare un polverone inutile».
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