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Red 25 luglio 2017
Mamone: detenuti beccati con il telefonino
Ieri, dopo una quindicina di giorni di controlli accurati eseguiti da parte degli agenti di Polizia penitenziaria del Reparto a cavallo della Casa di reclusione, a due detenuti, già sospettati da tempo, è stato sequestrato un cellulare


NUORO - Ieri (lunedì), dopo una quindicina di giorni di controlli accurati eseguiti da parte degli agenti di Polizia penitenziaria del Reparto a cavallo della Casa di reclusione di Mamone, a due detenuti, già sospettati da tempo, è stato sequestrato un telefono cellulare. L’operazione è scattata intorno alle ore 13.30.

Un agente del Reparto a cavallo, dopo il pedinamento ed il successivo appostamento, accertatosi che i detenuti avessero con loro il telefonino, interveniva e fermava i detenuti (un extracomunitario ed un italiano) che, messi alle strette, consegnavano il cellulare all’agente di Polizia penitenziaria. Il direttore Simona Mellozzi ed il comandante di Reparto commissario Girolamo Frenda si sono congratulati con l’agente che ha portato a termine l’operazione.

«I colleghi del Reparto a cavallo, nonostante in poche unità, stanno ottenendo ottimi risultati. Il lavoro costante di controllo del territorio, di pedinamento e appostamento eseguito con molta professionalità – dichiara il segretario generale aggiunto della Fns Cisl Giovanni Villa - ha portato oggi al sequestro di un telefono cellulare. non possiamo che fare loro i nostri complimenti con l’auspicio che si continui su questa strada per rendere più sicura la colonia agricola di Mamone. ribadiamo ancora una volta all’amministrazione che se si vogliono ottenere risultati la soluzione è quella dell’incremento di personale di Polizia penitenziaria, risorse finanziarie, mezzi e strumenti».
17:08
Una targa in memoria dei cinque appartenenti al Corpo degli Agenti di Custodia, barbaramente trucidati nella notte del 18 novembre 1945, durante una rivolta all’interno della Casa di Reclusione di Alghero nel tentativo di impedire l’evasione di massa dei detenuti


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