Masterclass di cucina sarda con Davide Bonu per i migliori ristoranti bielorussi. Nel prestigioso ristorante “La Scala” di Minsk, sarà protagonista la fregula
CAGLIARI - Incominciamo ad arrivare i primi risultati della missione di Confartigianato Sardegna a giugno a Minsk, quando i prodotti del settore enogastronomico sardo sono stati protagonisti assoluti nell’ambito del progetto “StoreSardinia” finanziato dalla Regione autonoma della Sardegna attraverso le misure di sostegno all’imprenditoria deliberate dalla Giunta regionale in attuazione del "Programma regionale triennale per l’internazionalizzazione”. Il Pastificio “Porta 1918”, che faceva parte della delegazione di imprenditori per una serie di incontri con possibili buyers, è stato invitato da uno dei maggiori importatori di eccellenze italiane nel mercato bielorusso per una serie di approfondimenti a carattere commerciale dopo il grande interesse riscontrato verso la produzione dell’azienda rappresentata da Riccardo Porta.
Oggi (sabato), nel prestigioso ristorante “La Scala” di Minsk si terrà una Masterclass sulla fregula, prodotta dall'azienda Porta 1918, storico pastificio della Sardegna. La masterclass, riservata ai più importanti ristoratori bielorussi, sarà guidata dallo chef sardo Davide Bonu che mostrerà l'utilizzo della fregula classica ed allo zafferano in quattro versioni diverse: utilizzo come pasta classica, come risotto, nella zuppa e come insalata.
L’iniziativa si tiene con il Patrocinio del Consolato onorario della Repubblica Belarus in Sardegna ed il sostegno del Centro italo-bielorusso di cooperazione istruzione di Minsk, nell’ambito delle attività di cooperazione decentrata, promosse dalla Regione Sardegna in questa importante paese dell’Europa orientale e porta d'ingresso al grande mercato eurasiatico. Al termine della masterclass, verranno anche proposti i dolci tipici sardi, sempre prodotti da Porta 1918, ed interpretati da chef Bonu come desserts. L’iniziativa, oltre che un'importante conferma delle interessanti potenzialità rappresentante dal mercato bielorusso e post sovietico in genere, per il settore enogastronomico sardo di qualità, rappresenta, inoltre, un'ottima occasione di promozione territoriale.
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