ALGHERO - Nelle acque di Alghero avvistare i delfini è possibile, ma grazie agli studi di MareTerra-ERC oggi sappiamo che queste acque sono una parte importante dell'habitat di gruppi familiari di delfini, che vengono usate di generazione in generazione. Come facciamo a dirlo? Risponde il direttore scientifico di MareTerra, la dott.ssa Gabriella La Manna. «Monitoriamo questa popolazione di tursiopi dal 2012 ormai. Grazie alla tecnica della foto-identificazione, che ci consente di distinguere ogni individuo adulto, otteniamo informazioni importanti sull'ecologia di questa specie protetta. Per esempio abbiamo osservato che uno di questi delfini, una femmina assidua frequentatrice delle acque algheresi, da noi catalogata e denominata "Taz", ha avuto un cucciolo, da noi chiamato "Tazson", nel 2011. Dopo alcuni anni, necessari allo svezzamento, Tazson, una femmina anche lei, ha cominciato la sua vita da adolescente frequentando gruppi di giovani delfini».

In questi anni è stata avvistata spesso - ricorda Gabriella La Manna - diventando uno degli animali più "catturati fotograficamente" del nostro catalogo. Poi l'annuncio: All'età di 6 anni, Tazson ha appena avuto un cucciolo ed è stata avvistata oggi insieme alla mamma Taz, diventata neo-nonna. «La nonna rappresenterà un aiuto fondamentale per questa mamma al suo primo cucciolo, aumentando le probabilità di sopravvivenza di questo piccolo delfino» sottolinea la ricercatrice.

A questo proposito l'invito rivolto a turisti e diportisti algheresi nel prestare la massima attenzione in questo periodo nel caso si incontrino delfini in mare. Fine giugno e luglio sono i mesi delle nascite, un momento delicatissimo per le mamme e per i cuccioli. «Cercate di non avvicinarvi troppo, mantenete una distanza di sicurezza di 50 m, se possibile minimizzate la velocità dell'imbarcazione o spegnete il motore, non fate manovre brusce o improvvise accellerazioni. Non inseguiteli, spostatevi sempre parallelamente alla loro direzione di spostamento. Il rischio di collissione e di ferire il cucciolo o la madre è molto alto. Vi ricordiamo anche che sono animali protetti dalla legge e che costituisce reato disturbare periodi critici, come quello riproduttivo". Godiamoci quindi lo spettacolo senza mettere in pericolo la nostra popolazione algherese di delfini» conclude la dott.ssa Gabriella La Manna.

Foto di Gabriella La Manna: Taz, Tazson e il cucciolo di pochi giorni